LA PLAYLIST DI CIAK #3

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Da Iggy Pop a Armando Trovajoli, da Fast & Furious 8 a The Young Pope, tra temi celebri e autori sconosciuti: ecco la nuova playlist della settimana di Ciak elaborata dal nostro Andrea Morandi che ha scelto 10 brani presi dalle colonne sonore di ieri, oggi e domani. Buon ascolto.

 

 

1. SEIZE THE BLOCK – Migos, da Fast & Furious 8.

Fenomeno assoluto di questo periodo e già a 700 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo, Fast & Furious 8 ha ovviamente la solita colonna sonora tamarra e sparata a tutto volume, tra Pitbull, Lil Yachty e G-Eazy, latin e dancehall. Il pezzo che rimane però è questo tormentone dei Migos che su un ritornello ossessivo mescolano rap e trap costruendo quattro minuti che creano dipendenza. Estivo.

2. COSSACKS LULLABY – Natalie Portman, da Sognare è vivere.

Finalmente il prossimo 1° giugno uscirà anche in Italia A Tale of Love and Darkness, debutto alla regia di Natalie Portman tratto da Una storia di amore e di tenebra di Amos Oz. Titolo italiano piuttosto brutto (Sognare è vivere), ma colonna sonora di Nicholas Britell – al momento uno dei migliori compositori di Hollywood – da avere, in bilico tra classica e etnica, con apparizioni di Charles Trenet e Re’ut Ben-Ze’ev. Quello che rimane nelle orecchie però sono i quaranta secondi di ninna nanna cantata a cappella, in ebraico, dalla stessa Portman. Toccante.

3. GOLD – Iggy Pop, da Gold.

Che Iggy Pop sia anche un magnifico crooner lo sosteniamo dai tempi di Arizona Dream di Emir Kusturica. Per Gold – La grande truffa con Matthew McConaughey, in sala dal 4 maggio, eccolo cimentarsi in una ballata sinuosa scritta con un produttore come Danger Mouse, da sempre amante di Ennio Morricone al punto da aver registrato un disco nel 2011 (Rome con Daniele Luppi) al Forum Music Village coinvolgendo anche Alessandro Alessandroni.

4. MISTERO ARPEGGIO – Umberto Smerilli, da La ragazza del mondo.

Chi è Umberto Smerilli e perché nessuno parla di lui? Compositore di molti corti a partire dal 2006, ha fatto il grande salto con La ragazza del mondo di Marco Danieli per cui ha scritto una colonna sonora notevole, dal tema principale che è quasi un pezzo folk della West Coast fino a questa Mistero Arpeggio, ma il disco è davvero tutto da scoprire. Un nome da tenere d’occhio per il futuro.

5. I CAN’T BE A PESSIMIST – A. Aigui & J. Baldwin, da I Am Not Your Negro.

Per il bellissimo documentario I Am Not Your Negro diretto da Raoul Peck, colonna sonora stranamente affidata a un compositore russo classe 1971, Alexei Aigui, che tra le molte buone intuizioni jazz che infila nei ventuno pezzi, a un certo punto inserisce proprio la voce dello scrittore al centro del film, James Baldwin, scomparso nel 1987, e lo fa parlare sopra un giro di piano e un leggero accenno di batteria: «I can’t be a pessimist because I’m alive». Potente.

 

6. WIVES AND LOVERS – Jack Jones, da Feud: Bette and Joan.

Per Feud: Bette and Joan, serie FX creata dal genietto Ryan Murphy partendo dallo scontro tra Bette Davis (Susan Sarandon) e Joan Crawford (Jessica Lange) selezione da intenditori veri e allora, tra Andy Williams, le Shirelles e Peggy Lee ecco spuntare anche questo vecchio 45 giri datato 1963 con Jack Jones alle prese con un brano scritto dalla coppia Burt Bacharach & Hal David. Vintage con (grande) stile.

7. SISTER MARY – Lele Marchitelli, da The Young Pope.

In arrivo in Dvd e Blu-ray in un cofanetto il 18 maggio, The Young Pope, oltre all’infinita selezione di brani editi, ha anche una preziosa colonna sonora scritta da Lele Marchitelli, già con Sorrentino su La grande bellezza. Sedici brani, che trovate in digitale su Itunes o su Tidal, in cui il compositore si diverte a mescolare generi e stili, dal classicismo di Sister Mary alla chitarra elettrica di Dreaming of You fino al piano di Dussolier. Ascolto consigliato.

8. SIMPLE GIFTS – Jónsi, da The Circle.

Da sempre pronto a collaborare con il cinema, vedi il lavoro fatto per Cameron Crowe su La mia vita è uno zoo, Jónsi dei Sigur Rós questa volta ha accettato l’invito di James Ponsoldt e ha inciso un pezzo per The Circle con Tom Hanks e Emma Watson, in sala dal 27 aprile. La canzone in realtà è una cover di Simple Gifts, brano del 1848 di Elder Joseph Brackett a cui Jónsi regala un’anima elettronica. Il risultato? Un po’ freddino.

9. LA FUITE – Nicolas Errèra, da La Confession.

Come sempre piuttosto distratti riguardo il cinema francese, in Italia non è praticamente arrivata notizia del remake di Léon Morin, prete di Jean-Pierre Melville fatto da Nicolas Boukhrief con Romain Duris al posto di Jean-Paul Belmondo. Peccato, perché non uscirà mai da noi, ma la colonna sonora di Nicolas Errèera, ex leader dei Grand Popo Football Club, vale più di un ascolto. U’opera compatta, molto densa e riuscita.

10. ADELAIDE – Armando Trovajoli, da Dramma della gelosia...

Nel centenario della nascita – che cadrà il prossimo 2 settembre – d’obbligo (ri)scoprire un genio del Novecento italiano come Armando Trovajoli. Tra le molte cose, qui vi invitiamo a riascoltare lo score composto nel 1970 per Ettore Scola e per il suo Dramma della gelosia. Una colonna sonora divertente e divertita capace di mescolare bossa, lounge, pop, addirittura pezzi surf come Incontro alla balera Pt 2. Un album invecchiato benissimo.

Andrea Morandi

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