Non è certo la prima a rilasciare di queste dichiarazioni Sarah Paulson, che al Belfast Telegraph ha detto di non seguire più la serie di Ryan Murphy e Brad Falchuk nella quale l’abbiamo vista recitare sin dalla prima stagione. L’attrice infatti ha scelto di adottare un nuovo approccio al suo lavoro già mentre stava girando il quinto capitolo di American Horror Story, e contemporaneamente alle riprese dell’altro suo recente successo targato Murphy, vale a dire American Crime Story: The People vs. O.J. Simpson, col quale quest’estate si è guadagnata un Emmy Award come migliore attrice protagonista.
“Sono in questa nuova fase nella quale non guardo più qualsiasi cosa faccia”, ha affermato, “Non ho guardato Crime, né la mia Sally di Hotel. Non ho guardato neppure la sesta stagione di AHS finora!”.
Il tutto – ha chiosato la Paulson – è iniziato proprio con American Crime Story, avendo la sua interpretazione suscitato molto entusiasmo e lodi da parte di tutti. Per non interrompere il sogno che è stato sentirsi finalmente parte di Hollywood malgrado i già tanti anni di lavoro nell’industria alle spalle, l’attrice non ha dunque azzardato a riguardarsi in televisione, nel timore di poter cogliere in sé qualsiasi impercettibile difetto. “Ho pensato, ‘Che accadrebbe se stavolta non lo facessi (di riguardarsi, ndr), e lasciassi che accada e basta senza accostare i tuoi sentimenti a ciò che fai, godendoti semplicemente il pubblico che ti dice belle cose?”, ha spiegato infine.
L’ipercriticismo della Paulson fa comunque eco a quello già sbandierato qualche anno fa dalla Lange, la quale confessò a suo tempo di rifuggire anch’essa dalla propria immagine sullo schermo, evitando così di scoprirsi meno brava di quanto gli altri sembrano convinti sia. Chissà che tuttavia non sia proprio questo il segreto del successo di entrambe.
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