IL FATTO
Un carico di cocaina viene lanciato da un aereo all’interno di un parco nazionale, ma il corriere muore schiantandosi al suolo per la mancata apertura del paracadute. Adesso ci sono decine di chili di droga da recuperare che tutti cercano e un orso che la sta mangiando. Con le conseguenze del caso.
L’OPINIONE
Quando si dice “tratto da un’incredibile storia vera”. Ecco, è esattamente questo il caso, perché la storia di Cocainorso è vera e risale alla metà degli anni Ottanta. La regista Elizabeth Banks (anche attrice, ma sempre più a suo agio dietro la macchina da presa) prende la sceneggiatura firmata da Jimmy Warden (The Babysitter: Killer Queen) e la porta sullo schermo aggiungendovi un tono grottesco che ben si accompagna all’assurdità del racconto. Ne viene fuori uno strano miscuglio di generi, dalla commedia grottesca all’horror, anche piuttosto gore, che se da una parte ben fa comprendere il discorso sull’umana stupidità, dall’altra non è sorretto da un ritmo e un tono che uniforma. Ne viene fuori un ibrido che non trova mai una direzione, con il rammarico di non avere visto una storia del genere trattata da registi che con un tema del genere hanno avuto a che fare traendone capolavori, leggi i Coen Bros con Fargo o Sam Raimi con Soldi sporchi. Banks aveva capito le potenzialità del racconto, ma evidentemente quel livello narrativo non è (ancora?) nelle sue corde. Ottimo il cast, a partire da Alden Ehrenreich e naturalmente Ray Liotta. Questo è uno degli ultimi film in cui vedremo il bravo ragazzo di Scorsese. E ci mancherà davvero tanto.
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SE VI È PIACIUTO COCAINORSO GUARDATE ANCHE…
I film citati sopra, ma anche Burn After Reading, sempre dei fratelli Coen, altro film che insegna che la poca intelligenza di alcune persone può mettere in pericolo il mondo intero.
