Immaginiamo una commedia a metà tra quella italiana di Natale degli anni ’80 e quella americana degli anni ’60 sul genere di Blake Edwards con Peter Sellers: questa è, secondo il regista Eros Puglielli, l’ispirazione che ha dato vita a Cortina Express, il film di Natale al cinema dal 23 dicembre con Medusa, che vede protagonista una inedita coppia comica composta da Christian De Sica e Lillo Petrolo, affiancati da Isabella Ferrari e Paolo Calabresi.
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Ambientata naturalmente a Cortina durante le feste di Natale, Cortina Express è una commedia corale con un intreccio un po’ spy; al centro della storia c’è Lucio De Roberti (Christian De Sica), un irresistibile viveur che, nel tentativo di salvare il nipote da un matrimonio disastroso, incontra Dino Doni (Lillo), stella musicale dal successo fugace e ormai in disgrazia, e Patrizia (Isabella Ferrari), vulcanica discografica a rischio di fallimento sposata con un uomo un po’ ignavo.
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“Per i suoi temi il film vuole essere un omaggio affettuoso alla tradizione della commedia natalizia italiana, quella iniziata con Vacanze di Natale nel 1983, ma l’approccio e l’ispirazione vengono più dal modello della commedia brillante degli anni ’60 di Blake Edwards e al mondo di Peter Sellers, che sono i miei riferimenti, le mie passioni. È anche una sorta di spy story, fatta non di spie ma di personaggi che manipolano le situazioni, in cui ciascuno ha delle piccole missioni da compiere e invece che risolvere i problemi si ritrova a complicarsi sempre di più la vita in modo penoso”, spiega Puglielli in una conversazione con Ciak.
Chi sono i personaggi di Cortina Express?
“Come in ogni commedia natalizia anche in questo film ci sono personaggi moralmente discutibili, edonisti, manipolatori, mendaci, persone che, più o meno in buona fede, compiono degli errori, ma che scontano le conseguenze negative delle loro azioni. Dino, interpretato da Lillo, è un bugiardo cronico, a Cortina forse lo aspetta l’occasione della sua vita che rischia però anche di rivelarsi un grosso inganno e c’è chi cerca di sfruttarlo. Mentre il personaggio di Christian De Sica cerca di evitare il matrimonio ipoteticamente tragico del nipote. Anche Isabella Ferrari e Paolo Calabresi sono divertentissimi in questo film. Calabresi interpreta un trafficante russo pazzo, un personaggio pieno di sorprese e rappresenta una delle complicazioni della storia, mentre Isabella riesce a creare un efficace contrasto comico con l’apparente glacialità del suo personaggio”.
Christian De Sica e Lillo sono due grandi comici che vediamo per la prima volta insieme. Come è stata la loro collaborazione?
“Sono due nature comiche completamente diverse, ma entrambe eccezionali. La comicità di Lillo è molto ingenua, pulita, ma anche surreale e di situazione, lui tende a puntare tutto sull’improvvisazione o su situazioni che poi prendono piede durante le riprese con molta inventiva sul set. Christian è legato più alla battuta, con lui si fa un gran lavoro di preparazione e di studio dettagliato e profondo sul materiale. Insieme però sono complementari, nei meccanismi comici Lillo ha sempre bisogno di es- sere vittima di qualcuno e Christian è un carnefice perfetto. Si sono molto di- vertiti, si sono apprezzati e hanno reciprocamente percepito il talento l’uno dell’altro”.
Come è stato lavorare a questo film?
“In generale la lavorazione è stata un po’ complessa. Abbiamo girato tra Roma e Cortina, ma è stato un po’ un gioco di prestigio ricreare l’inverno totalmente fuori stagione. Il film poi è costituito da gag che richiedono un racconto visivo basato sulle sincronicità, attento ai dettagli e alle tante situazioni parallele. Ci sono molte controscene per cui è servito un lavoro quasi chirurgico per far funzionare un determinato effetto comico nella creazione dei vari equivoci e delle diverse situazioni”.
