Non sarà l’ultima delusione vissuta dal Premio Oscar Matthew McConaughey, e forse nessuna sarà come quella provata dopo il provino per Titanic, ma senza dubbio pesa lo stop ricevuto da Dallas Sting. Un rifiuto che arriva a sole sei settimane prima dell’inizio della produzione per il film sul calcio che avrebbe dovuto vederlo tra gli interpreti.
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La produzione della Skydance ha deciso di soprassedere in seguito alle accuse ricevute relative ad alcuni aspetti della storia alla quale si ispirava il film. La sceneggiatura del quale, affidata a Liz Flahive e Carly Mensch di Glow, doveva svilupparsi sullo sfondo dell’apertura delle relazioni con la Cina da parte del presidente Ronald Reagan.
Diretto da Kari Skogland (The Falcon and the Wintedar Soldier) e con Kaitlyn Dever (Dopesick, Ticket to Paradise) nei panni della figlia dell’allenatore, Dallas Sting avrebbe dovuto contare su un numero imprecisato di veri giocatori di calcio, da seguire con corsi di recitazione.
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Oltre al suddetto McConaughey – vero appassionato di calcio e co-proprietario dell’Austin FC – scelto ovviamente per l’allenatore Bill Kinder, che nel 1984 guidò una squadra femminile di calcio studentesco di Dallas alla conquista di un torneo nel quale le favorite erano le ragazze di Cina, Giappone, Australia e Italia (sconfitta nella finale).
