David 2021, La Paranza degli Esclusi – Parte Terza

Celebrare chi non ce l’ha fatta è un ulteriore motivo d’orgoglio per il nostro cinema in un anno così difficile e comunque ricco

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Sempre a proposito de Gli indifferenti, peccato per Edoardo Pesce (già vincitore di un David come non protagonista per Dogman) che nel film interpreta un Leo Merumeci praticamente perfetto.

Ma ci sono anni in cui anche dando il meglio, entrare in cinquina è durissima. Quella per la migliore interpretazione maschile in questo 2021 ha lasciato fuori molti che avrebbero meritato. Alessandro Gassman, per esempio, che in Non odiare ha offerto una performance di grande umanità, intensità e misura.

Alessandro Gassman non odiare
Alessandro Gassman e il regista Mauro Mancini sul set di Non odiare

Tre aggettivi che potrebbero essere applicati ai tre protagonisti di Lontano Lontano, film meraviglioso di Gianni Di Gregorio, anche attore al fianco di Giorgio Colangeli e del mai abbastanza compianto Ennio Fantastichini. Ecco, probabilmente nessuno dei cinque candidati avrebbe avuto da ridire se al suo posto ci fosse stato il grande Ennio, nella sua ultima, commovente interpretazione. Anzi, ne sarebbero stati tutti e cinque molto orgogliosi.

Ennio Fantastichini

Di Ennio era grande amico Nicola Nocella, che non è riuscito a entrare nei cinque con l’amorevole infermiere che si prende cura di Kim Rossi Stuart in Cosa sarà, l’avrebbe meritato lui come l’altro non protagonista del film, un elegante Giuseppe Pambieri, che Francesco Bruni ha scelto con grande intuizione per il ruolo del padre del protagonista. Film di scrittura (sceneggiatura originale giustamente candidata, a firma del regista e di Kim), ma anche di attori e tutti avrebbero meritato di essere candidati, da Lorenza Indovina come protagonista a Raffaella Leboroni e la giovane e bravissima Fotinì Peluso.

E anche Barbara Ronchi. Concedetemi una piccola digressione per una delle più piacevoli scoperte degli ultimi anni. Attrice di grande valore, versatile, naturalmente portata alla commedia e per questo le riesce facile il registro drammatico, non teme il genere (era anche tra le protagoniste della serie fantasy Luna nera), quest’anno era votabile come protagonista per Cosa sarà e non protagonista per Padrenostro. Non ce l’ha fatta in nessuna delle due, ma l’appuntamento con il David è solo rimandato.

Barbara_Ronchi a Venezia 77 sul Red Carpet di Padrenostro (Credits La Biennale di Venezia – Foto ASAC photo by Giorgio Zucchiatti_

Sempre parlando di attrici, sarebbe stato difficile scegliere tra Lucia Mascino, Carlotta Natoli e Maria di Biase, magnifiche mogli del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Il loro ritorno sul grande schermo, Odio l’estate, è stata una ventata d’aria fresca subito prima del lockdown. E sarebbe stato bello vedere per l’ultima volta Paolo Guerra nella cinquina dei migliori produttori. Ci ha lasciati il 5 febbraio del 2020, è stato un grande uomo di musica, teatro e cinema, a cui va reso il giusto omaggio e ricordo.

Paolo Guerra
Paolo Guerra con Aldo Giovanni e Giacomo festeggiano i loro 25 anni insieme

A QUANDO I DAVID DELLE SERIE?

Chiudo con una piccola considerazione. Forse è arrivato il momento di affiancare all’Accademia del Cinema Italiano anche un’Accademia delle Serie e della Fiction. Il mondo dell’audiovisivo sta cambiando ed è importante non restare indietro. Le professionalità che lavorano nelle serie sono sempre più spesso anche eccellenze che arrivano dal cinema, così come molti giovani, attori, registi e tecnici, si fanno le ossa all’interno di produzioni spesso ben più complesse di molti film. Pensiamoci.