Delta, la recensione del film con Luigi Lo Cascio e Alessandro Borghi

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Delta

IL FATTO

C’è una piccola guerra sul Delta del Po, tra i pescatori e i bracconieri che arrivano dall’Europa dell’Est. Con questi ultimi si è schierato Elia, che una volta stava dall’altra parte, guidata da Osso, questi sempre alla ricerca di una soluzione pacifica. Finché non ci sono i primi caduti.

L’OPINIONE

Michele Vannucci e Alessandro Borghi tornano a lavorare insieme dopo Il più grande sogno, il bell’esordio del regista romano datato 2016. Ancora prodotto da Kino Produzioni, questa volta insieme a Groenlandia, Rai Cinema e con il sostegno importante della Regione Emilia Romagna, Delta ha avuto una prestigiosa anteprima mondiale sullo schermo della Piazza Grande all’ultimo Festival di Locarno. Quanto di meglio per questo western contemporaneo che in alcuni momenti ricorda, più o meno consapevolmente, un caposaldo come Gli amanti della città sepolta di Raoul Walsh. Il film di Vannucchi flirta con i generi con scioltezza, passando dal melò al revenge movie, come d’altronde facevano i suoi illustri prototipi, senza far passare in secondo piano il messaggio sociale contemporaneo, la difficile convivenza tra culture in un mondo sempre più complesso.

 

Teso e diretto con mano ferma, suggestivo nelle atmosfere grazie alla bella fotografia di Matteo Vieille, Delta è l’ennesimo prodotto italiano che cerca di uscire fuori dagli schemi tradizionali del nostro cinema, guardando a un posizionamento anche fuori dai confini nazionali grazie all’uso di schemi classici adattati al cinema moderno. Tutte cose assai lodevoli aiutate da una coppia protagonista di valore. Borghi continua il suo processo evolutivo, attore che lavora tanto con il corpo e non ha paura di sperimentare. Luigi Lo Cascio sta vivendo una seconda giovinezza, grazie a ruoli in cui lavorare sull’ambiguità dei personaggi come nel caso di Osso, che grazie al suo talento diventano ancora più interessanti.

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Il film d’esordio di Vannucci, come detto, ma anche la fino a oggi unica regia di Lo Cascio, La città ideale, un inaspettato noir architettonico da riscoprire.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
delta-la-recensione-del-film-con-luigi-lo-cascio-e-alessandro-borghiItalia, 2022. Regia di Michele Vannucci. Interpreti: Alessandro Borghi, Luigi Lo Cascio, Marius Bizau, Greta Esposito Distribuzione Adler Entertainment Durata 105 minuti. Al cinema dal 23 marzo