Denzel Washington ricorda Sidney Poitier: «Un privilegio chiamarlo mio amico, ci ha aperto tante porte»

Washington ha reso omaggio all'amico e collega scomparso all'età di 94 anni

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Denzel Washington si unisce alle tante personalità di Hollywood che hanno reso omaggio a Sidney Poitier in seguito alla notizia della sua morte. In una dichiarazione a ET, l’interprete di Malcolm X ha omaggiato così il leggendario attore:

“È stato un privilegio chiamare Sidney Poitier mio amico. Era un uomo gentile e ha aperto a tutti noi delle porte che erano state chiuse per anni. Dio benedica lui e la sua famiglia”.

Un’amicizia e una riverenza sincera quella di Washington per Poitier, da sempre suo punto di riferimento, che aveva citato scherzosamente anche nel suo discorso di accettazione del premio Oscar nel 2002 come miglior attore per Training Day.

Per quarant’anni ho inseguito Sidney. Finalmente mi danno l’Oscar, e cosa fanno? Ne danno un’altro a lui la sera stessa!

“Seguirò sempre le tue orme” – ha aggiunto poi più seriamente – “Non c’è niente che preferirei fare. Niente.

Quella sera, Washington entrava nella storia come secondo uomo nero a vincere un Oscar come miglior attore, dopo che Poitier lo aveva fatto per primo nel 1964 per la sua interpretazione ne I gigli del campo. Seppur condividessero un’ammirazione reciproca, Washington e Poitier non hanno mai collaborato insieme in un film. È qualcosa su cui l’attore e regista 67enne ha riflettuto in un’intervista a Variety pubblicata il giorno della morte di Poitier. “Dio lo benedica. Per me lui è ancora qui. Ma sì, ho perso quell’opportunità di recitare al suo fianco“.

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In un intervista del 2008 all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, Washington parlava così di Poitier: “Ha rappresentato il progresso. Ha rappresentato la dimensionalizzazione dell’industria cinematografica, ha abbracciato un tipo di democrazia che ci aveva messo troppo a maturare. Era un esempio della persistenza e dello sforzo e della determinazione dei giovani neri. Non solo afroamericani, ma anche gli ispanici e gli asiatici che sono stati minimizzati nei film americani per troppo, troppo tempo. È stata una serata spettacolare”.