Per celebrare il tanto atteso arrivo in sala del film dei Manetti Bros., la città di Torino dedica ben due mostre a Diabolik. Per la gioia dei fan di una figura tanto leggendaria, delle iconiche automobili messe in mostra anche sullo schermo, sugli oggetti caratteristici del mondo del Re del Terrore creato dalle sorelle Giussani e degli amanti della realtà virtuale.
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La Diabolik VR Experience realizzata sul set è infatti l’inedita esperienza che offrono Omar Rashid Gold Productions e Rai Cinema, dopo lo spettacolare videomapping che ha “vestito” la Mole Antonelliana con le sfolgoranti immagini del film
Diabolik alla Mole
Un esclusivo contenuto, fruibile dal 17 dicembre anche sull’App Rai Cinema Channel VR e sulla pagina Facebook di 01 Distribution e di Diabolik – Il film, che permetterà allo spettatore di immergersi a 360° nell’atmosfera dell’avventura. E in particolare di scoprire il misterioso covo, per l’occasione ricostruito nelle sale CineVR del Museo Nazionale del Cinema di Torino a margine della mostra-evento Diabolik alla Mole.
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Una mostra che spazia tra cinema, fumetto e design e che fino al 14 febbraio 2022, ripercorre la storia del ladro tra film e copertine storiche, oggetti iconici di design, come il coltello del criminale, opere d’arte, fotografie dell’Archivio Storico Publifoto, articoli di cronaca nera degli anni Sessanta e tavole della casa editrice Astorina. Ma che non sarà la sola in corso…
Colpo grosso al Museo al MAUTO
Al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, infatti, fino al 6 marzo sarà visitabile Colpo grosso al Museo, la mostra a cura di Giosuè Boetto Cohen che omaggia la fida compagna di imprese di Diabolik: l’iconica Jaguar E-type che, come il suo affascinante e spregiudicato proprietario, compie 60 anni. L’auto, presentata nelle versioni coupé nera e spider rossa, è circondata da un allestimento dedicato al signore del brivido e alla geniale relazione che lo legò alla celebre vettura.
Così Benedetto Camerana, presidente del MAUTO:
“Due musei, due mostre, due leggende del Novecento (nate nei magnifici 60s). Una è inglese: la E-Type (needless to say, it’s a Jaguar!). L’altra è un personaggio italiano (nell’ideazione), immaginario e inimitabile: Diabolik. L’unione sta in questa straordinaria auto – nera come la sua ‘divisa’ – che lo assiste (come Eva Kant, leggenda pure lei) nei suoi colpi straordinari e negli inseguimenti rocamboleschi e furibondi tra Ghenf e Clerville. Una doppia mostra che è occasione perfetta per una costruttiva e reciproca invasione di campo tra due Musei Nazionali, del Cinema e dell’Automobile”.
