EFA – “Il Varco” di Ferrone e Manzolini vince per il Miglior Montaggio europeo

Il premio assegnato a Maria Fantastica Valmori è stato 'consegnato' online ieri dall’European Film Academy nell'incontro presentato da Wim Wenders

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Una bellissima notizia per il cinema italiano arriva dalla prima serata di premiazioni degli EFA, gli European Film Awards, gli ‘Oscar europei’, il più prestigioso e significativo premio del cinema continentale, dove Il varco, il film d’archivio di Federico Ferrone e Michele Manzolini, ha vinto l’EFA Excellence Award per il Miglior Montaggio Europeo, conferito all’autrice del montaggio Maria Fantastica Valmori.

Un premio straordinario che va a un film documentario, che anche grazie alla forza ipnotica e musicale del montaggio di immagini quasi interamente d’archivio, ha saputo dar vita a un racconto originale, dove Storia e visione si fondono, capace di stregare gli spettatori dalla sua prima mondiale a Venezia 2019, nelle sale cinematografiche e in numerosi festival internazionali.

Il varco, una produzione Kiné in associazione con Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Rai Cinema, con il contributo di Regione Emilia-Romagna, è il racconto di una storia di finzione, interamente elaborata con immagini di repertorio, quella del viaggio di un militare italiano nella tragica campagna di Russia, nel 1941. Un ‘Apocalypse Now’ d’archivio, che racconta spettri, fantasmi, orrori di un uomo, e di tutti gli uomini in guerra. Plasmato sulle vite e i diari di un pugno di veri soldati (tra cui quelli di due giganti della nostra letteratura come Mario Rigoni Stern Nuto Revelli), scritto dai registi con Wu Ming 2, Il varco ha saputo dimostrare di raggiungere un pubblico europeo d’autore, unito dalla capacità senza tempo delle immagini – quando usate con la sapienza con cui gli autori hanno saputo interpretarle nel loro racconto – di evocare storie che hanno una data di nascita, ma una forza narrativa senza tempo.

Dichiara Maria Fantastica Valmori: Sono veramente felice del riconoscimento al film, non solo al montaggio, proprio perché si tratta di un’opera innovativa e originale nella sua creazione e nell’utilizzo inedito degli archivi. E rende preziosi dei frammenti di pellicola che testimoniano una guerra del passato, ma raccontano una storia universale e ancora attuale.

Maria Fantastica Valmori

Federico Ferrone Michele Manzolini: Per un film così poco convenzionale, sulle ferite storiche del nostro continente, non può esserci riconoscimento più alto di un premio europeo al montaggio. Un premio che gratifica tutti quanti hanno lavorato a questo piccolo e strano film.

“Il varco” arriva proprio in questi giorni in edizione home video, nelle migliori librerie e nei negozi digitali, distribuito da Luce-Cinecittà.

SINOSSI
Siamo nel 1941: l’esercito fascista è alleato di quello nazista, la vittoria appare vicina. Il convoglio procede tra i canti e le speranze. La mente del soldato torna alla malinconia delle favole raccontategli dalla madre russa. A differenza di molti giovani commilitoni, lui ha già conosciuto la guerra, in Africa, e la teme. Il treno attraversa mezza Europa, avventurandosi nello sterminato territorio ucraino. All’arrivo dell’inverno l’entusiasmo cade sotto i colpi dei primi morti, del gelo e della neve. I desideri si fanno semplici: non più la vittoria, ma un letto caldo, del cibo, tornare a casa. L’immensa steppa spazzata dalla tormenta sembra popolata da fantasmi.