Affiatati, belli, solari e divertenti. Il cast al completo di Emily in Paris ha invaso Roma per il lancio della seconda parte della quarta stagione, al via il 12 settembre su Netflix con gli ultimi 5 episodi, due dei quali (il nono e il decimo) completamente girati e ambientati nella Capitale. È qui infatti che si spostano le avventure amorose (e non solo) dell’inarrestabile marketing assistant Emily Cooper (Lily Collins), la quale, dopo le storie finite male con Gabriel (Lucas Bravo) ed Alfie (Lucien Laviscount), decide di prendersi una pausa da Parigi e godersi le sue vacanze romane con l’affascinante Marcello Muratori (la new entry Eugenio Franceschini), tra giri in vespa, gelati a Piazza di Spagna e passeggiate a Fontana di Trevi.
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Due episodi che hanno permesso a gran parte del cast di girare a Roma per tre settimane la scorsa primavera, come ci hanno raccontato i protagonisti Lily Collins, Philippine Leroy-Beaulieu, Lucas Bravo, Camille Razat, Ashley Park, Bruno Gouery, William Abadie, Samuel Arnold, l’ideatore e produttore esecutivo Darren Star e il regista Andrew Fleming nel corso dell’incontro stampa a poche ore dalla première ufficiale.
“Girare a Roma è stato magico, c’ero già stata ma non mi ero mai trattenuta così a lungo – ha spiegato Lily Collins – Rivivere questa città come già avevo fatto con Parigi è stato come portare una nuova freschezza alla serie dopo cinque anni, mi è sembrato come ricominciare da capo con la prima stagione. Abbiamo esplorato una cultura diversa, Roma è stupenda, le persone, la luce, i rumori, il cibo… Girare in vespa è una delle esperienze più belle che si possano provare”. Con lei l’inseparabile amica Mindy (Ashley Park): “Mi hanno fatto cantare davanti la fontana delle Tartarughe, è stato magico! Ringrazio soprattutto i romani per il loro calore”.
Di parte Philippine Leroy-Beaulieu, che a Roma ci è nata e ci ha vissuto, come racconta con un impeccabile italiano: “Io sono cresciuta qui e volevo tornarci. Avevamo tutti una luce particolare negli occhi. È stato favoloso passare dall’inverno parigino alla primavera romana”. Come lei, anche il mezzo italiano Bruno Gouery (Luc): “Darren e la serie hanno permesso a Parigi di avere una promozione mondiale, sapere che possa succedere la stessa cosa a Roma, visto che sono in parte italiano, mi fa un grande piacere”.
Un po’ come per Lily Collins, anche per Eugenio Franceschini si è trattato di un nuovo inizio, spiega: “Per me Roma è la mia seconda casa, ci ho vissuto otto anni, ma tornarci con loro è stato diverso. Fare da Cicerone e vedere la bellezza e la luce nei loro occhi è stato rigenerante. Mi ha fatto rinnamorare di Roma come la prima volta”.
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Una Emily più vulnerabile nella quarta stagione
Quando ha iniziato a girare Emily in Paris, Lily Collins era una neo trentenne. Cinque anni dopo, tante cose sono cambiate per lei e per il suo personaggio. “Dopo quattro anni di Parigi, Emily è diventata più fiduciosa, dà voce alle sue emozioni e accetta il fatto di essere vulnerabile. Anzi, vede la vulnerabilità come una forza, non come una debolezza. Si fida delle persone che la circondano e personalmente è avvenuto un cambiamento analogo. Io ed Emily siamo diventate più forti. Ho cominciato la serie fidanzata con un ragazzo e ora ci siamo sposati! Affiancare la mia vita personale intrecciandola a quella di Emily è stato bello. Mi sono spesso domandata: stavo girando la mia vita o la serie? Ho trovato amicizie incredibili, come quella con Ashley”.
Nei nuovi episodi vedremo una Emily più fragile ed motiva, talvolta acqua e sapone. “Non vedevo l’ora che Emily avesse una crisi – spiega ancora Collins – perché tratteneva troppe emozioni. La sua vulnerabilità si mostra anche nei costumi e nei vestiti, molto più monocromatici. Quando ho girato la scena del pianto faceva freddissimo, ma la troupe è stata eccezionale”.
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