Emma Watson sulla sua assenza dalla recitazione: «ero infelice e in gabbia»

L'attrice e attivista riflette sul suo allontanamento dalla scene

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Credits: Emma Watson Instagram

Non la vediamo recitare sul grande schermo dal Piccole donne di Greta Gerwig, uscito nel 2019 (ma terminato nel dicembre 2018) e probabilmente non la vedremo per tutto il 2023, considerando che al momento il suo nome non compare in alcun progetto cinematografico o televisivo. Una pausa dalla recitazione a tutti gli effetti, quella di Emma Watson, che a parte l’apparizione nello speciale per il 20º anniversario di Harry Potter ha preferito dedicarsi ad altre attività, come quella di azionista e responsabile di un’azienda di gin gestita con il fratello, come raccontato in una lunga intervista al Financial Times.

«Non ero molto felice, se devo essere onesta. Credo di essermi sentita un po’ in gabbia», ha detto la Watson riguardo i suoi ultimi anni come attrice. «La cosa che trovo davvero difficile è uscire e vendere qualcosa su cui non ho davvero molto controllo. Fronteggiare un film e avere tutti i giornalisti che ti chiedono: “In che modo questo è in linea con il tuo punto di vista?” È stato molto difficile dover essere il volto e portavoce di cose in cui non sono stato coinvolta nel processo».

E continua, parlando delle sue difficoltà: «Venivo ritenuta responsabile in un modo che ho iniziato a trovare davvero frustrante, perché non avevo voce in capitolo. E ho iniziato a capire che volevo solo trovarmi di fronte a cose in cui se qualcuno mi avesse criticato, avrei potuto dire, in un modo che non mi facesse odiare me stessa: ‘Sì, ho sbagliato, è stata una mia decisione, avrei dovuto fare meglio’».

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Ma l’addio alla recitazione non sarà definitivo. «Tornerò a recitare, assolutamente, ma sono felice di sedermi e aspettare la prossima cosa giusta. Amo quello che faccio. E non voglio più passare alla modalità robot».