Si è tenuta oggi a Venezia 81 la masterclass di Ethan Hawke condotta da Emanuele Rauco. Il suo primo ricordo è stato per l’Attimo Fuggente quando fu presentato fuori concorso alla 46ª Mostra di Venezia nel 1989.
«Essere qui per me è molto emozionante, ricordo la prima volta che sono venuto qui a 18 anni per presentare L’Attimo Fuggente. É stata un’esperienza incredibile, c’erano molte persone con noi e si sentiva che quel film era una specie di incantesimo. Peter Weir è uno dei pochi maestri che ho incontrato e sono stato molto fortunato a lavorare con lui. Lo stesso posso dire anche di Joe Dante, che è stato anche lui un’insegnante per me. Peter vede l’universo in maniera a modo suo in maniera quasi spirituale. Joe invece ama la vita ed ogni forma d’arte»
L’attore ha parlato anche del suo rapporto con Richard Linklater:
«Richard è stato il prima regista della mia generazione con cui ho lavorato. È un amico, non la pensa come gli altri, non vuole avere successo e fare colpo sulle persone. Ama il cinema per quello che comunica a tutti»
Non poteva mancare anche un ricordo di Sinister:
«Quando ho compiuto 40 anni ho capito che come attore avrei voluto fare di più. Derrickson mi chiamò per propormi di fare un film horror e accettai»
