Evel Knievel on Tour, il biopic con Leonardo DiCaprio stuntman

Iniziamo a scoprire il dopo Babylon di Damien Chazelle

0
Leonardo DiCaprio Evel Knievel

Dopo la notizia che Leonardo DiCaprio sarebbe apparso a sorpresa nella conclusiva terza stagione di Squid Game – riportata dal magazine coreano OSEN e rapidamente smentita da Netflix – ecco la conferma dell’impegno dell’attore statunitense nel prossimo film di Damien Chazelle, Evel Knievel on Tour. Stavolta la fonte di Production Weekly dovrebbe essere più affidabile, per fortuna, come anche le informazioni sul progetto dedicato alla storia di un famosissimo stuntman.

LEGGI ANCHE: Squid Game, le immagini delle nuove sfide e il trailer

O meglio, di un anno molto particolare nella vita del temerario uomo volante del Montana, il Dare Devil deceduto nel 2007 che fino al 1981 restò il più celebre acrobata su due ruote degli Stati Uniti. E che nel 1974 tentò di saltare le cascate Shoshone nello Snake River Canyon dell’Idaho.

Un’impresa che il film dovrà raccontare, affidandosi agli sceneggiatori di The Departed (William Monahan) e The Wolf of Wall Street e I Soprano (Terrence Winter) e con l’obbligo di non cercare di risollevare le azioni del regista dopo il precedente Babylon (qui la recensione), che pur avendo portato al regista un Ciak d’Oro fu una delusione commerciale con i suoi 63 milioni di dollari guadagnati a fronte di un budget di produzione di poco inferiore ai 100 milioni.

Sempre che questo nuovo progetto non venga rimandato (improbabile allo stato attuale delle cose) a favore di quello del quale si parlò ad aprile, ambientato in una prigione e descritto come un dramma “a medio budget” con elementi d’azione, che Chazell avrebbe dovuto girare in autunno.

LEGGI ANCHE: Leonardo DiCaprio sul set del film di Paul Thomas Anderson (video)

Knievel fu noto tanto per i suoi salti in moto quanto per il suo pessimo carattere, ed entrò nel Guinness dei primati come sopravvissuto al “maggior numero di ossa rotte in una vita” per le oltre 433 fratture ossee subite in carriera. Che viene raccontata nel documentario di Marvin J. Chomsky del 1971 (disponibile su Prime Video, non nel nostro paese) e che si concluse rovinosamente quando attaccò un uomo con una mazza da baseball a causa di un libro poco lusinghiero scritto su di lui. La vittima perse i sensi e dovette subire un’importante operazione chirurgica, mentre Knievel scontò 6 mesi di carcere, perdendo contratti e sponsorizzazioni.