10 sequel brutti che (forse) non pensavi neanche esistessero

Dieci sequel che sarebbe stato meglio non pensare, produrre, girare, recitare e forse vedere. Ma questo poi sta a voi.

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I Soliti Ignoti vent’anni dopo (1985)

Chiudiamo con una parentesi nostrana. I Soliti Ignoti ha avuto già un sequel (L’audace colpo dei Soliti Ignoti) che riuscì ad eguagliare il primo, anche se sotto un’altra regia. Un sequel che toglieva Mastroianni dalla banda per inserire Manfredi: roba da poco insomma. Eppure, dopo tantissimi anni qualcuno ha avuto l’idea di fare un terzo capitolo. C’è tanta amarezza in questo film, tanta tristezza e desolazione, elementi che negli altri due film sono rimasti fuori dalla porta a guardare. La forza de I Soliti Ignoti è quella di aver reso pop una banda di ladri con personaggi, dialoghi e battute di una finezza incredibile che tutt’ora fanno scuola (e tutto questo a fine anni ’50). Quindi non ritrovare una vera e propria banda scanzonata, ma solo tre dei vecchi protagonisti (Mastroianni, Gassman e Murgia) che si riuniscono disperatamente per fare un passaggio di droga per conto di criminali più grossi, fa veramente male. Finiscono così per mettersi in giri pericolosi che porteranno ad un finale estremamente drammatico. Fare un sequel così cupo e distante dallo spirito dei primi film forse poteva avere comunque qualche carta da giocare, ma così non fu.