Ciak Bizarro: arriva “La Mummia” con Tom Cruise

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La Universal possiede un “parco mostri” (la Mummia,  il Conte Dracula, l’Uomo Lupo, il Fantasma dell’Opera, il Mostro della Laguna Nera) di notevole valore iconico ed economico e periodicamente rinfresca il “franchise” proponendo “remake”, “reboot”, “sequel” con  protagonisti una o più di queste creature del Male.

Da giovedì 8 giugno apparirà nelle sale cinematografiche di tutto il mondo La Mummia con Tom Cruise, che i maligni avrebbero individuato nella figura del titolo, considerati i recenti film ove l’attore di Top Gun appare sempre più inespressivo e monocorde. Invero la Mummia in questo ennesimo “reboot” diretto da Alex Kurtzman, sceneggiatore, produttore cine-televisivo e occasionalmente anche regista (suo è il modesto Una famiglia all’improvviso del 2012), ha le sembianze seducenti della danzatrice-attrice Sofia Boutella (la spia letale Gazelle in “Kingsman-Secret Service”), pronta a trasformarsi da mancata regina d’Egitto (Ahmanet, destituita per azioni nefande) in un essere malefico dai poteri inimmaginabili.

Gli appassionati dei film horror, visionati i primi trailer, già storcono il naso non apprezzando la commistione tra il genere dello spavento con quello dell’action-adventure movie, di cui Cruise è degno rappresentante, grazie soprattutto alla saga di Mission Impossible. E’ pur vero che ciò accadde anche quando il prode Tom volle interpretare ad ogni costo il vampiro Lestat in Intervista col vampiro (Neil Jordan, 1994), salvo poi far ricredere molti dei suoi detrattori.

Un tocco di “bizarro” potrebbe essere proprio il “fattore sorpresa” di La Mummia 2017, se la mole degli effetti realizzati in CGI non appiattiranno le emozioni con la loro immaterialità. Certo, sono lontani i tempi in cui una dose massiccia di foglie di tana – il magico decotto dei faraoni – riportava in vita un principe egizio sepolto vivo millenni fa (in The Mummy’s Hand di Christy Cabanne, 1940), oppure la semplice lettura del sacro papiro di Toth risvegliava una mummia secolare (The Mummy, Karl Freund, 1932) o formose archeologhe reincarnate in sottoveste erano le antagoniste della creatura avvolta da bende putrescenti (Il mistero della mummia,  Michael Carreras , 1964).  Holy Sock, altri tempi, altre incantevoli ingenuità!  Ma i Catecumeni Yeeeuuuch abbiano fede perché anche in questo “reboot” la “tragicità” delle affermazioni perentorie resiste:

Dr. Henry Jekyll (Russell Crowe): “Lei è ancora vivo perché è stato scelto”

Nick Morton (Tom Cruise): “Scelto? Da cosa?..”

Dr. Henry Jekyll: “Dal male! Il male supremo!”

Marcello Garofalo

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