L’amicizia tra i due ex compagni di scuola Sergio Leone ed Ennio Morricone (erano stati insieme alle scuole elementari e un altro loro ex compagno di scuola, il ristoratore di Roma “Checco er carrettiere”, ha esposto all’interno del suo locale in Trastevere la gigantografia di una foto che ritrae il gruppo di alunni tra cui appunto Leone e Morricone) era contrassegnata da qualche sporadico bisticcio, ma da affetto sincero: per molti, le colonne sonore composte dal Maestro per tutti i film di Leone (tranne quella di Il Colosso di Rodi, composta da Angelo Francesco Lavagnino) restano, insieme alle musiche di The Mission (Roland Joffé, 1986), i vertici indiscussi della carriera del Compositore.
Una cartolina in romanesco scritta da Sergio per Ennio e pubblicata sul retro copertina del disco a 33giri di Giù la testa (1971), attesta la straordinaria stima che intercorreva tra i due grandi protagonisti: «A Ennio de Roma: T’ho visto dormì¬ su li banchi de la scola, T’ho sentito russà mentre stavi in moviola, ma ste musiche belle, sti magnifichi soni, ma quanno li componi? Con affetto da Leone a Moricone ».
All’interno della Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma, dove si svolsero nel 1989 i funerali di Sergio Leone, Ennio Morricone tenne un commovente discorso, che concluse con un memorabile ossimoro: «Da oggi in poi ci sarà solo un assordante silenzio ». Fa piacere che oggi un regista del calibro di Quentin Tarantino, da sempre ammiratore del cinema di Leone, abbia avuto la possibilità di ottenere da Ennio Morricone una partitura musicale (cupa, drammaticissima, incalzante) con la quale il Maestro ha vinto un meritatissimo Oscar, oltre a quello già ottenuto alla carriera nel 2007.
Abbiamo chiesto a una rappresentanza di Catecumeni Yeeeuuuch di segnalarci i dieci titoli più weirdo per i quali in sessant’anni di attività (e con più di quattrocento colonne sonore composte per il cinema e la televisione) il Maestro ha dispiegato il suo enorme talento.
Il risultato è il seguente:
1. Sesso in confessionale (Vittorio De Sisti, 1974)
2. I marziani hanno dodici mani (Castellano e Pipolo, 1964)
3. Labbra di lurido blu (Giulio Petroni, 1975)
4. Stark System (Armenia Balducci, 1980)
5. Barbablù (Edward Dmytryck e Luciano Sacripanti, 1972)
6. L’umanoide (Aldo Lado, 1979)
7. Si salvi chi vuole (Roberto Faenza, 1980)
8. I due evasi di Sing Sing (Lucio Fulci, 1964)
9. OK Connery (Alberto De Martino, 1967)
10. Quando le donne avevano la coda (Pasquale Festa Campanile, 1970).
Fuori classica, Fiorina la vacca (Vittorio De Sisti, 1972), in quanto per questo titolo le musiche sono state solo scelte e curate da Ennio Morricone.
MARCELLO GAROFALO
