CIAK BIZARRO! PORNO & LIBERTÀ

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È arrivato nelle nostre sale (dal 24 giugno, distribuzione I Wonder Pictures) l’atteso documentario Porno & libertà/Porn To Be Free diretto da Carmine Amoroso (autore del soggetto e co-sceneggiatore di Parenti serpenti di Mario Monicelli, nonché regista degli apprezzati Come mi vuoi e Cover-boy): il documentario ricostruisce con filmati d’epoca e interviste le dinamiche e le tensioni che negli anni Settanta diedero alla pornografia un ruolo politico essenziale di elemento di rottura delle convenzioni, tra scandali e conquiste libertarie.

La rivoluzione sessuale vista attraverso le testimonianze di chi realmente, servendosi del mezzo-cinema e anche di altri media, contribuì a farla. In un paese ancora prigioniero dell’ipocrisia sul sesso, un manipolo di ribelli iniziò una battaglia contro la censura e il comune senso del pudore, facendo tremare la chiesa, la politica e le istituzioni. Si rivede Bernardo Bertolucci affermare in un cinegiornale dell’epoca: «Libertà di pornografia per vincere la pornografia», per poi cedere la parola a Judith Malina co-fondatrice del Living Theatre e ad altri rivoltosi più o meno ironici e dissacranti (Lasse Braun, Andrea Pazienza, Giuliana Gamba, Mario Mieli, Helena Velena, Ifix Tchen Tchen, Vincenzo Sparagna e Filippo Scozzari, Cicciolina e Riccardo Schicchi, etc…), che hanno sognato un mondo più libero e più felice, indicando la strada futura da percorrere a diversi movimenti civili, come quelli del neo-femminismo o dei collettivi LGBT.

L’ultima parola al regista Amoroso: «Non pensavo mai che avrei incontrato così grandi resistenze e censure nel fare questo film: nessuna istituzione, né pubblica, né privata, ha voluto finanziarci; mi rendo conto che ancora oggi la parola porno spaventa. Stiamo vivendo in un’epoca di neo-puritanesimo. Per questa ragione, mi sembra ancora più necessario aver fatto questo documentario, ridando una voce a tutti coloro che hanno lottato per la libertà di espressione e per la libertà in generale».

Porno & libertà