Marmi, cristalli e velluti: quando la sala cinematografica era un salotto

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Ciak Bizarro Images questa settimana è dedicato ai nostri lettori non più giovanissimi che hanno avuto il piacere di vivere l’epoca d’oro del cinema. A loro dedichiamo questo mix di immagini che riproducono sale cinematografiche sontuose come salotti con hall gigantesche ricoperte di marmi preziosi, lampadari di cristallo e tendaggi e poltrone di velluto, oppure “spartane”, olezzanti di candeggina, con sedie di legno e schermi ingialliti dal tempo e dal fumo delle sigarette.

Era l’epoca in cui si entrava al cinema, spesso senza neanche sapere che film si proiettasse, anche a spettacolo iniziato, si compravano le patatine e i bruscolini alla cassa (o in sala durante l’intervallo) e si entrava sempre con un sorriso estatico e primaverile, sperando di poter gustare prima del film una serie di invitantissimi “prossimamente”.

Con l’occasione ringraziamo i vari fotografi che hanno realizzato gli scatti da noi presentati e vi invitiamo a osservare con particolare attenzione l’unica sala ricostruita appositamente per un film: è quella in alto sulla destra del Cinema Fulgor fabbricata a Cinecittà dagli scenografi di Federico Fellini per il suo Amarcord (1973) e oggi, nella realtà, in quel di Rimini, ritornata a nuovo meraviglioso splendore per la gioia dei cinéfili con una programmazione che accanto ai film attuali ripropone anche classici del passato.

P.S.: Il film che appare in cartellone con Gary Cooper dal titolo La valle dell’amore fu inventato dallo stesso Fellini.