“Bodyguard – Guardia del corpo” diventa un musical

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Al Nazionale di Milano va in scena l’adattamento teatrale di un film senza tempo: Karima ed Ettore Bassi nelle parti che sono state di Whitney Houston e Kevin Costner

«Io da piccola cantavo i suoi successi, volevo essere Whitney Houston. E nel 2010 ho avuto l’onore di aprire i suoi concerti in Italia. L’ho guardata da dietro le quinte, nelle prove, persino quando silenziosa e con i suoi occhialoni neri mangiava. Senza trovare il coraggio di presentarmi, di avvicinarla. Anche se lei, molto carinamente, prima di iniziare la sua performance mi ringraziava e mi faceva i complimenti. Adesso arriva questo sogno». Così Karima, Domenica in, Amici, Festival di Sanremo e un sacco di altri programmi e canzoni alle spalle, ha presentato Bodyguard-Guardia del corpo, il musical in scena fino al 7 maggio al Teatro Nazionale di Milano (info: thebodyguardmusical.it) tratto dal film (1992) con la Houston e Kevin Costner e sceneggiato da Lawrence Kasdan.

Guarda qui sopra la gallery del musical Bodyguard – Guardia del corpo!

Lo spettacolo, scritto da Alexander Dinelaris, è la fedele trasposizione teatrale del film ed è inutile sottolineare che è l’occasione per risentirne la colonna sonora con tutti gli strepitosi successi di Whitney (nel film la popstar Rachel Marron), a cominciare da I Will Always Love You (più di 16 milioni di copie vendute in tutto il mondo, il sound track originale oltre 45 milioni!), per continuare con Queen of the Night, Run to you e I Have Nothing. Ma nel musical in più ci sono altre hit della grande cantante: So Emotional, One Moment in Time, Saving all my love, How Will I Know, All the Man That I Need, All at Oncee e I Wanna Dance with Somebody.

Una bella responsabilità per Karima: «Questo per me rappresenta il modo di onorare una grande artista e lo faccio con rispetto, amore e passione». A proposito di responsabilità, anche Ettore Bassi nella parte che è stata di Kevin Costner (la guardia del corpo Frank Farmer)… «In effetti, per un attore che voleva essere Bud Spencer!», scherza l’interprete di tante fiction (da Rex alla recentissima La porta rossa). «Ma questo spettacolo è proprio un bel regalo, ho visto e rivisto il film, rubacchiando qua e là a Costner, questo è il mestiere dell’attore. Ma sia chiaro: non canto e ballo solo una volta. In realtà mi diverto molto, assistendo gratis e in prima fila, anzi sul palco, a uno splendido concerto».

Giacomo Airoldi

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