Ca’ Foscari Short Film Festival: a Venezia arriva Patrice Leconte

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C’è un ospite d’onore alla 9 edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, in programma dal 20 al 23 marzo a Venezia: è il cineasta francese Patrice Leconte, che sarà protagonista di una lunga intervista col pubblico per raccontare il suo stile e commentare gli spezzoni di alcuni dei suoi film più celebri, come Il marito della parrucchiera, Ridicule, La ragazza sul ponte, L’uomo del treno, La bottega dei suicidi e L’amore che non muore.

Il Ca’ Foscari Short Film Festival, diretto da Roberta Novielli, il primo festival in Europa interamente concepito e organizzato da un’università, torna con il Concorso Internazionale sui migliori cortometraggi realizzati da giovani registi che frequentano o si sono appena laureati nelle più prestigiose scuole di cinema e università del mondo.

I film selezionati provengono da 23 paesi diversi, ma hanno un fil rouge comune: il tema attualissimo dei migranti. Tra i titoli, lo spagnolo Clandestine (Tahrib) di Gerard Vidal-Cortes, gli italiani Così in terra di Pier Lorenzo Pisano, Rosso: la vera storia falsa del pescatore Clemente di Antonio Messana e Nooh di Edoardo Bramucci, l’iraniano Raheel di Ayat Asadi Rahbar, e People Talk di Grzegorz Paprzycki.

ROSSO – La vera storia falsa del pescatore Clemente di Antonio Messana

Il Ca’ Foscari Short Film Festival propone anche un focus sulla più antica scuola di cinema tedesca, la Film University Babelsberg ‘Konrad Wolf’. Forte della sinergia con gli storici Babelsberg Studio, i primi studi cinematografici su larga scala del mondo, la scuola si è affermata nel tempo come una delle più prestigiose d’Europa, soprattutto per quanto riguarda il cinema d’animazione. Proprio a quest’ultimo è dedicato lo speciale, con la proiezione di cinque vere e proprie chicche animate prodotte nell’ultimo anno.

Ogni anno il festival riconosce il contributo fondamentale alla Settima Arte apportato da figure storiche dedicando uno spazio al cinema delle origini, sempre curato da Carlo Montanaro. Quest’anno il programma, intitolato C’era una volta il 3D, rende omaggio a Ladislas Starewitch, vero e proprio pioniere dell’animazione in 3D e della stop-motion.