“LA RAGAZZA DEL TRENO”: 10 DIFFERENZE TRA LIBRO E FILM

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Il 3 Novembre arriva nelle sale italiane La Ragazza del Treno diretto da Tate Taylor, l’adattamento cinematografico dell’omonimo bestseller di Paula Hawkins, che ha stregato il mondo con una storia intrigante a tinte noir. Emily Blunt interpreta Rachel, una donna schiava dell’alcool che, dopo un divorzio complicato e l’impossibilità di avere figli, entra in un tunnel di dipendenza e solitudine che la consuma piano piano. Ogni giorno Rachel prende un treno fino a New York, solo per spiare la vita dell’ex marito con la nuova moglie e una figlia piccola, e una giovane coppia apparentemente molto innamorata. Un giorno però dal finestrino del treno la donna assiste ad una scena insolita e ambigua, nello stesso giorno in cui Megan, la ragazza della coppia che aveva imparato a conoscere da lontano, scompare nel nulla.

Come spesso capita quando Hollywood sceglie di tradurre le pagine di un romanzo in immagini sul grande schermo, occorre fare delle scelte narrative e stilistiche che possano rendere la storia convincente e coinvolgente, dal libro al film. Non sempre il risultato è ottimale, ma vediamo insieme quali sono, in questo caso, le differenze tra la storia pensata da Paula Hawking e la sceneggiatura di Erin Cressida Wilson.

Ecco la prima differenza >>

1. LA LOCATION

Il libro è ambientato a Londra e dintorni e in periferia, e spostare l’azione a New York City e un paio di città lungo il fiume Hudson è probabilmente il più grande cambiamento del film. Rachel, invece di prendere il treno per Londra ogni mattina per osservare la casa Hipwell e la sua ex casa, prende il Metro North alla Grand Central Station per raggiungere il suo ufficio inesistente a New York City. Il paesaggio è un po’ più isolato, con il fiume Hudson da un lato, e un accogliente tratto di ville dall’altro, oltre ad una grande foresta intorno che sembra perfetta per nascondere le cattive azioni. Lo script della Wilson costruisce anche una nuova scusa per far fermare il treno spesso proprio davanti a quelle case: lavori in corso sui binari.

2. IL DETECTIVE RILEY È IL PRINCIPALE INVESTIGATORE

Nel romanzo la scomparsa di Megan è materiale di indagine per una coppia di detective – il muso duro Gaskill e la più sensibile Riley – ma lo script del film li sintetizza in un unico personaggio complicato, interpretato da Allison Janney. Anche se Gaskill (un uomo) guida l’indagine nel libro, il film cede quasi tutto il controllo a Riley (una donna).

 

3. LA STORIA DELLA COINQUILINA CATHY È STATA RIDOTTA

C’è un personaggio femminile che ottiene poca attenzione e si tratta della coinquilina di Rachel, Cathy, interpretata nel film da Laura Prepon. Nel romanzo della Hawkins, Cathy ottiene la sua sottotrama che coinvolge il suo ragazzo Damien, e ha una vita molto più ricca rispetto al film di Taylor, in cui la sua storia si riduce ad un paio di scene chiave.

4. RACHEL BEVE DRINKS DIVERSI

Nel romanzo inglese Rachel prende delle lattine di gin tonic che acquista alla stazione ferroviaria (con parentesi occasionali di vino caldo e champagne), ma a New York per il film Rachel diventa una consumatrice di vodka. Acquista sempre le sue bottiglie alla stazione (una scena particolarmente efficace è quella in cui lei svuota una bottiglia piena di acqua e la riempie di vodka davanti ad un cestino della Grand Central Station) e beve in treno. Anche se pensa di essere subdola e nascondere le sue azioni agli altri, il film mette in chiaro che molti dei suoi colleghi sa esattamente cosa fa.

5. SCOTT HIPWELL È PIÙ COMPRENSIVO

Scott è interpretato nel film da Luke Evans e, in realtà nel film, non è chiaro se si comporti bene o male nei confronti di sua moglie Megan, mentre è ossessivo nella prima metà del romanzo della Hawkins. E’ solo che Megan proietta i suoi problemi su Scott e sul suo terapeuta Dr. Abdic? La Wilson utilizza uno stile simile per il suo script, ma, mentre la Hawkins alla fine prende una posizione ben precisa verso i comportamenti di Scott, rendendo chiaro, nella seconda metà del libro, che lui non è solo emotivamente, ma anche fisicamente abusivo, la sceneggiatura del film non fa questo salto. Non vediamo mai Scott che alza le mani su Megan o Rachel in un modo grave, oltre ad un breve confronto con quest’ultima a casa sua.

6. NON CI SONO DETTAGLI SUL LAVORO DI RACHEL

Anche se il film di Taylor racconta uno dei piccoli misteri più scioccanti della storia, Rachel non ha un posto di lavoro da mesi, eppure viaggia ogni giorno sul treno per la città, compra alcol e paga un affitto! Più o meno allo stesso modo del romanzo, lo script della Wilson taglia fuori molti retroscena riguardo al passato della protagonista, soprattutto per quanto riguarda le sue pubbliche relazioni.

7. IL FINALE NON È MOLTO OTTIMISTA

Senza fare spoiler possiamo dire che il film finisce un po’ diversamente dal libro, con il dolore sempre protagonista. Mentre il libro si conclude con un po’ di speranza, il film non è così ottimista e opta per un cambiamento molto intenso e convincente.

8. L’UOMO DEL TRENO SI VEDE MENO

In tutto il romanzo Rachel si sente osservata da un collega pendolare che spesso viaggia con lei in treno. Si tratta di un uomo che sembra sapere tutto su di lei. Ad un certo punto della storia un confronto con l’uomo rivela la realtà del suo interesse e del suo ruolo. Nel film appare lo stesso, ma non ha un ruolo così importante e serve solo per sottolineare la solitudine di Rachel.

9. IL GRANDE PUNTO DI SVOLTA È QUALCOSA DI NUOVO (SPOILER)

Nel romanzo Rachel alla fine si rende conto che tutti i ricordi sfumati e confusi del suo matrimonio fallito con Tom e della notte della scomparsa di Megan, sono difficili da afferrare per un motivo scioccante: la maggior parte di questi non sono mai accaduti. Insomma Rachel è un alcolista, ma non è violenta o molesta come Tom vuole far credere. Quando Rachel vede Tom con Megan e urla verso di lui prima di essere colpita, lei è così abituata a credere di essere la cattiva e Tom la vittima, che blocca la maggior parte degli eventi. Nel romanzo Rachel capisce questo lentamente. Questo tipo di scena psicologica avrebbe potuto non rendere così bene sul grande schermo, quindi la Wilson ha aggiunto un paio di scene che aiutano a rendere la verità molto più comprensibile.

10. UNA NUOVA IMPORTANTE SCENA È STATA AGGIUNTA

Questa non è l’unica nuova scena che la Wilson ha aggiunto. Si tratta di una sequenza che vede una Rachel molto ubriaca fare amicizia in un bar locale, e in seguito lei che prova a fare un selfie nel bagno ma gira un video senza volerlo. Questo risulta uno sguardo inquietante dentro la psiche di Rachel, mentre va su tutte le furie per le cose che le sono accadute, come fosse una confessione. Quando Rachel trova il video più tardi, anche lei è inorridita da quello che vede, e intraprende un lungo cammino per scoprire la verità sulla scomparsa di Megan.