Amore, tristezza, noia e cocaina sono gli ingredienti di L’albero, l’esordio alla regia di Sara Petraglia, con Tecla Insolia e Carlotta Gamba, in concorso alla Festa del Cinema, che ripercorre i drammi, le incertezze, le paure effimere di due ventenni romane, ispirandosi al vissuto della stessa regista.
LEGGI ANCHE: A Tecla Insolia e Martina Scrinzi il nuovo Imaie
Bianca (Insolia) ha 23 anni, vive da sola insieme all’amica Angelica (Gamba), è iscritta all’università ma non la frequenta. Spreca il tempo, seguendo ed alimentando le sue ossessioni: la cocaina, la preoccupazione verso il tempo che passa e la stessa Angelica, con cui a un certo punto finirà per confondere l’amicizia con l’amore. I suoi pensieri finiscono su un quaderno, nella speranza che un giorno diventeranno un romanzo, eppure non si legano tra loro, restano sulle pagine bianche fissando la loro autrice.
Il racconto, il suo tempo frenetico e lento allo stesso tempo, le dipendenze consumate nelle notti romane insieme agli amici napoletani, il dolore provocato dalla giovinezza, tanto effimera e passeggera da sembrare inafferrabile mentre è ancora in corso, è scandito da un albero, che rimane immutabile, inscalfibile, severo e rigido, al di fuori della finestra di Bianca, un porto sicuro a cui affidare i propri dubbi, ma anche i propri sogni, mentre il poster di Giacomo Leopardi appeso al muro della sua stanza la fissa in silenzio, forse giudicandola, forse ricordando il suo pessimismo cosmico.
Guarda qui la video intervista a Tecla Insolia, Sara Petraglia e Carlotta Gamba per L’albero
Prodotto da Angelo Barbagallo per Bibi Film, il film arriverà nelle sale distribuito da Fandango.