Tuo, Simon: Ciak vi invita all’anteprima del film che rivoluziona la teen comedy

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Negli Usa ha già conquistato tutti: Tuo, Simon, la prima commedia teen con un protagonista gay prodotta da un grande studio, 20th Century Fox, arriva finalmente anche in Italia dal 31 maggio. I lettori di Ciak però possono vederlo in anteprima: Ciak vi invita alla première il 14 e 16 maggio in più di 40 cinema in tutta Italia!

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Tuo, Simon: la commedia romantica teen che ha rivoluzionato il cinema

Tuo, Simon racconta di Simon Spier, un diciassettenne con una bella famiglia, tanti amici e un segreto: non ha rivelato a nessuno di essere gay. Ad aprirgli il cuore è l’inizio di un’appassionata corrispondenza via mail con un compagno di scuola: ma quando il suo segreto rischia di essere svelato, Simon dovrà guardare oltre le sue paure.

Non capita spesso che una commedia romantica per teenager, ambientata in una high school, si guadagni etichette come “storica” e “rivoluzionaria”. Soprattutto in America. Eppure è quello che si legge in molte delle critiche di Tuo, Simon, tratto da un romanzo del 2012 del proverbiale genere Young Adult, intitolato Simon vs. The Homo Sapiens Agenda (in Italia pubblicato da Mondadori come Non so chi sei, ma io sono qui). Lanciata come la prima romcom teen popolare mai prodotta da uno Studio (20th Century Fox) con un protagonista gay, non un semplice personaggio di contorno, e accolta alla stregua di recenti film niente affatto comici ma impegnatissmi e molto amati, come Chiamami col nome, Moonlight, Carol.

Racconta di Simon, un diciassettenne che non ha ancora rivelato il proprio orientamento sessuale, e lo fa scambiandosi delle tenere mail con il misterioso Blu. Ma vengono scoperte ed è costretto ad affrontare il mondo. Per l’occasione molte star si sono trasformate in un incrocio fra influencer e attivisti, a cominciare da Ellen DeGeneres, Anderson Cooper, Matt Bomer. E qualche altra ha organizzato proiezioni private oppure addirittura affittato interi cinema, come Neil Patrick Harris ad Albuquerque e Kristen Bell a Minneapolis. Il resto l’ha fatto il marketing della Fox attraverso social network come Snapchat, Instagram, Twitter e Facebook.

«Quando ho saputo che la Fox stava per realizzare il film, mi sono autopresentato. Se andava bene me lo facevano fare, se andava male potevo comunque offrire dei consigli. Io e mio marito Robbie Rogers (ex calciatore dei Los Angeles Galaxy, Ndr) eravamo due grandi fan del romanzo», dice il regista Greg Berlanti, 45 anni, la cui famiglia tre generazioni fa è emigrata dall’Italia. È noto soprattutto come sceneggiatore, produttore e showrunner televisivo (Arrow, The Mysteries of Laura, The Flash, Blindspot, Supergirl, Legends of Tomorrow, Vixen, Riverdale, tutti ancora in produzione), e finora aveva diretto due film, Il club dei cuori infranti e Tre all’improvviso. Ha fatto lunghi provini prima di scegliere gli attori, e poi ne ha rodato l’affiatamento in due settimane di prove, come si fa in teatro.

Il protagonista è Nick Robinson, visto in Jurassic World, La quinta onda e Noi siamo tutto. Berlanti confessa di essersi ispirato ai film teen di John Hughes, ma a Robinson ha dato da vedere dei cult come Tootsie. Ha fatto le classiche proiezioni test e assicura che non solo la liberale California ha risposto alla grande, ma anche gli Stati del centro, quelli che hanno votato il presidente Trump.

«Il bacio finale fra Simon e il misterioso Blu ha sempre scatenato grandi applausi. Tanti spettatori mi hanno detto che era il film che avrebbero voluto vedere quando hanno avuto per la prima volta il problema di Simon. Ed è esattamente quello che ho pensato io quando ho letto la storia».

Marco Giovannini