Negli ultimi mesi sono sempre più numerosi, sia in Italia che all’estero, gli attori che hanno deciso di passare dietro la macchina da presa, o di tornarvi dopo alcuni anni. Ecco cinque interpreti che vedremo presto come registi.
1. Valerio Mastandrea
Reduce dal successo dell’interpretazione in Perfetti sconosciuti, e dalle soddisfazioni come produttore dell’ultimo film di Claudio Caligari Non essere cattivo, sta per esordire alla regia anche Valerio Mastandrea. L’attore aveva già diretto un cortometraggio (Trevirgolaottantasette, dedicato alle morti sul lavoro e vincitore del Nastro d’argento come miglior corto del 2005) ed il videoclip del brano di Daniele Silvestri A bocca chiusa, ma questa volta è pronto per il film lungo: potrebbe trattarsi della realizzazione del film ispirato al fumetto di Zerocalcare, La profezia dell’armadillo.
Gli altri attori che stanno per mettersi dietro la macchina da presa>>
2. Claudio Santamaria
Proprio su Ciak abbiamo parlato, nelle scorse settimane, dell’esordio alla regia di Claudio Santamaria che nel Parco del Pollino, tra Basilicata e Calabria, ha girato il corto The Millionairs, ispirato ad una graphic novel dell’autore svizzero Thomas Ott. Il corto rappresenta il primo progetto sostenuto dalla neonata macro film commission che unisce Lucania e Calabria, la Lu.Ca., e che è stato prodotto da Gabriele Mainetti, il regista che lo scorso anno ha regalato a Santamaria l’indimenticabile ruolo del supereroe di borgata in Lo chiamavano Jeeg Robot.
3. Antonio Albanese
Torna alla regia, 14 anni dopo Il nostro matrimonio è in crisi, Antonio Albanese: in questi giorni è sul set di A casa, scritto insieme a Stefano Bises, Andrea Salerno e con la collaborazione di Marco D’Ambrosio “Makkox”. Ancora una volta Albanese mostra il suo eclettico talento, affrontando con toni paradossali il tema dell’immigrazione.
4. Vincent Perez
A 9 anni di distanza dalla sua ultima opera da regista Vincent Perez – interprete per grandi autori, da Michelangelo Antonioni a Scola, a Chéreau, e impegnato come regista fin dal 1992 col suo primo corto – è appena uscito al cinema con una storia forte ed importante come Lettere da Berlino, basato sul romanzo Ognuno muore solo di Hans Fallada. E, per tornare dietro la macchina da presa, ha scelto due colleghi eccezionali come Emma Thompson e Brendan Gleeson.
5. Ewan McGregor
Mentre da attore si ributtava in un cult come Trainspotting 2, Ewan McGregor ha deciso di debuttare alla regia affrontando un mito letterario: American Pastoral, in sala in questi giorni, è tratto dall’omonimo libro di Philip Roth. Nel cast, oltre al regista stesso, anche Jennifer Connelly e Dakota Fanning.
6. Woody Harrelson
Anche l’attore di Hunger Games e True Detective ha deciso di darsi alla regia: ancora si conoscono pochi dettagli di questa sua nuova esperienza, che lo vedrà anche sceneggiatore, ma di certo c’è il titolo: Lost in London. Ovviamente, sarà girato nella capitale inglese.
7. Paul Dano
Lo straordinario giovane attore lanciato da Miss Little Sunshine, e tra i protagonisti di Il petroliere e Youth – La giovinezza di Paolo Sorrentino, si accinge a girare Wildlife tratto da un romanzo, il libro omonimo di Richard Ford. E, fedele al suo imprinting autoriale, per il suo esordio ha scelto una coppia di colleghi simbolo di tanto cinema indie: Jake Gyllenhaal e Carey Mulligan.