Harry Potter Return to Hogwarts, i 5 momenti più toccanti della Reunion

Dai casting, al ricordo degli attori scomparsi fino agli abbracci che sanno di casa. Ripercorriamo i momenti più emozionanti dell'episodio speciale di Harry Potter

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Cosa misteriosa il tempo. Ci aveva avvisato anni fa un vecchio saggio dal naso adunco e gli occhiali a mezzaluna, anticipando un concetto che sarebbe poi diventato il perno dell’intera saga. Lo stesso tempo usato da Severus Piton per insegnarci cosa significa coltivare e proteggere un amore a distanza di tanti anni.

E così, proprio come allievi disciplinati, i fan della saga di Harry Potter non hanno mai smesso tener vivo il loro amore per questo mondo e le emozioni scaturite dalla visione della Reunion organizzata per i per i vent’anni dall’uscita del primo film ne sono la conferma più vivida.

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Andato in onda il 1 gennaio 2022 e disponibile da quella data su Sky e Now, Harry Potter 20th Anniversary: Return to Hogwarts ha riunito gran parte del cast originale, a partire dal magico trio composto da Daniel Radcliffe, Rupert Grint ed Emma Watson, più tanti altri volti che hanno contribuito a render viva la saga, sia davanti che dietro la macchina da presa. Un semi-documentario di un’ora e 40 con tanto materiale d’archivio in cui non mancano lacrime, ricordi e aneddoti, in cui tutti hanno riflettuto sull’evoluzione e sulla realizzazione degli otto film. Preziose, a tal proposito, le dichiarazioni dei quattro registi che si sono alternati dietro la macchina da presa: Chris Columbus (primi due), Alfonso Cuaron (terzo), Mike Newell (quarto) e David Yates (i restanti quattro).

Ma andiamo nel dettaglio e vediamo quali sono stati i 5 momenti più emozionanti (tra i tanti) vissuti con lo Speciale (QUA invece trovate i 5 più divertenti). 

Come tutto è cominciato: il casting

La prima parte della puntata è dedicata al racconto dei provini e dalle testimonianze di Chris Columbus, nelle cui mani è passato il destino di quei tre bambini, Daniel, Emma e Rupert, che all’epoca avevano solo undici, dodici e dieci anni. ”La ricerca per Harry Potter è stata folle”, ha raccontato il regista. “La più grande pressione che abbiamo dovuto affrontare all’inizio è stata scegliere chi sarebbe stato Harry”. Dopo mesi di ricerche, nell’estate del 2000, la lampadina si accese in un hotel di Londra, davanti la tv: Columbus scoprì il piccolo Daniel Radcliffe mentre guardava il film di David Copperfield della BBC. ’Questo è Harry Potter’ – mi sono detto “Questo è il bambino che cercavamo da mesi.” Convincere i genitori fu un’altra pratica complessa, sopratutto il papà di Daniel che temeva che sarebbe stato uno sconvolgimento troppo grande per la sua vita. Più semplice, invece, fu scegliere Rupert Grint ed Emma Watson come Ron ed Hermione grazie alle loro impressionanti somiglianze caratteriali con i loro personaggi. Dopo diverse audizioni a gruppi di tre, la loro alchimia aveva conquistato tutti. Il resto è storia. 

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