Il Principe di Roma, il regista: «Ho portato Scrooge a Roma»

Il film uscirà il 17 novembre nelle sale

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Si è tenuta oggi la conferenza stampa del film Il Principe di Roma diretto da Edoardo Falcone. Nel cast troviamo Marco Giallini, Giulia Bevilacqua, Filippo Timi, Sergio Rubini, Denise Tantucci, Antonio Bannò, Liliana Bottone, Massimo De Lorenzo, Andrea Sartoretti e Giuseppe Battiston.

Ai giornalisti presenti il regista ha voluto raccontare come è nata l’idea del film:

“Da sempre volevo fare un film che parlasse di Roma e soprattutto del Papa Re. Cercavo l’occasione giusta ed è arrivata con questo progetto, diciamo che non volevo fare un film comico ma volevo parlare di temi universali e quindi mi è venuto in aiuto il Canto di Natale. Ho sempre amato questo racconto perchè è una storia di grande trasformazione, anche se nella sceneggiatura ho bypassato il discorso del Natale. Ero interessato a portare sullo schermo uno Scrooge a Roma cambiando completamente i fantasmi del Natale passato, presente e futuro e trasformandoli in tre dei tanti fantasmi che si aggirano ancora oggi per le strade di Roma.”

Marco Giallini, che interpreta Bartolomeo, ha rivelato di essersi sentito molto orgoglioso di aver lavorato di nuovo con il regista:

“Mi sono divertito molto, anche se è stata molto dura perchè abbiamo girato durante il periodo duro del Covid. La situazione sul set era molto surreale e non ero abituato a girare un film in costume. È il terzo progetto che realizzo con Edoardo Falcone. Mi sono ispirato ai grandi attori romani come Sordi e Gassman”.

Filippo Timi e Giuseppe Battiston interpretano i fantasmi insieme a Denise Tantucci mentre Andrea Sartoretti recita nei panni di Eugenio.

Filippo Timi: Recitare con Giallini è come giocare a calcio con Maradona, è un genio, ha dei colpi che non ti aspetti”.

Andrea Sartoretti: “Ho visto il mio personaggio come l’antagonista perchè è una persona che darebbe la vita per tutti ed è l’opposto di quello che farebbe il Principe Bartolomeo. Abbiamo cercato di dargli una grande emotività sul set. Voglio bene a Marco Giallini, non lo vedevo dal set di Acab”.

Giuseppe Battiston: “L’incubo è stato tagliarmi la barba, mi ha fatto piacere ritrovare una persona cara come Marco Giallini ed incontrare un nuovo compagno di strada come Falcone. Sono stati pochi giorni ma profondi”.