Piove, quando la rabbia invade Roma (videointervista al cast)

Guarda qui la nostra videointervista a Paolo Strippoli, Fabrizio Rongione, Cristiana Dell’Anna, Francesco Gheghi e Leon de La Vallée, protagonisti di Piove, al cinema dal 10 novembre con Fandango

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Dopo l’apprezzatissima sorpresa di A Classic Horror Story (vincitore, a Taormina, del premio alla Miglior Regia) Paolo Strippoli torna alla regia di un nuovo horror, uno dei pochi, temerari, a cavalcare questa strada così poco battuta nel nostro cinema. Lo fa con l’interessante Piove, nato dal soggetto vincitore del del Premio Franco Solinas firmato da Jacopo Del Giudice. La storia è ambientata in una Roma sovrannaturale, macchiata dall’odio e dalla rabbia, dai cui tombini – quando piove – esce uno strano vapore. Se inalata, questa sostanza fa uscire gli istinti più oscuri e repressi di ogni persona.

«Piove è un ibrido tra dramma familiare e genere horror – ha spiegato il regista – Ho letto la sceneggiatura mentre stavo girando A Classic Horror Story, inizialmente sarebbe dovuto essere diretto da Gustavo Hernandez con me come seconda unità. Con il Covid di mezzo sono cambiati i programmi, Hernandez non poteva più farlo e nel frattempo mi ero affezionato il progetto. Con Jacopo abbiamo rimesso mano alla sceneggiatura in 1 mese, mettendo a fuoco il nucleo familiare al centro della storia».

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Il nucleo familiare in questione è quello della famiglia Morel, interpretata da Fabrizio Rongione, Cristiana Dell’Anna, la piccola Aurora Menenti e Francesco Gheghi, a cui si aggiunge il miglior amico di quest’ultimo, Leon de La Vallée.

«Il mio è un non personaggio – ha raccontato Cristiana Dell’Anna È piuttosto un riflesso dei sensi di colpa degli altri personaggi. Recitare in questa storia la definirei un’esperienza Shakespeariana». 

«Piove è simile ad una tragedia greca e come in ogni tragedia che si rispetti, ci sono dei mostri – ha spiegato Fabrizio Rongione. – Per un attore fare il mostro è divertente, si toccano delle emozioni che nei film classici non puoi toccare». 

La Roma di Piove

“L’idea di realizzare un horror sulla rabbia a Roma mi ha da subito rapito per la sua veridicità – ha confessato Strippoli – La Roma di Piove è costantemente sul punto di esplodere, e non è troppo distante da quella reale. È una città arrabbiata, la cui rabbia sociale è accresciuta ancora di più dopo il Covid. Non c’era un altro posto migliore dove poterlo ambientare”.

Guarda qui di seguito la nostra videointervista d’approfondimento al cast: