Finalmente Diabolik

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Il Diabolik dei Manetti Bros. è finalmente stato mostrato alla stampa e la prima rivelazione è che la vera protagonista del film è Eva Kant, interpretata da Miriam Leone, che per ben due volte trae d’impaccio l’implacabile ladro assassino incarnato da Luca Marinelli, salvandolo dal più che convincente Ginko portato sullo schermo da Valerio Mastandrea.

Il racconto prende spunto dall’albo nr. 3 del fumetto creato dalla sorelle Giussani, intitolato L’arresto di Diabolik, il primo in cui entrava in scena Lady Kant, destinata a diventare l’inseparabile compagna dell’uomo dai mille volti, in un ruolo assolutamente paritario col partner. Una scelta, quella delle sorelle Giussani, che era molto avanti negli anni Sessanta e che, ancora oggi, non è del tutto scontata né nell’immaginario cinematografico, né nella vita di molte coppie.

I Manetti qui si sono divertiti a mettere in scena un film “d’epoca” in cui, tra telefoni da tavolo a disco e ricetrasmittenti grandi come una scarpa, i trucchi tecnologici del supercriminale conservano il sapore di un’atmosfera pre-digitale, senza mai cadere nella tentazione di imitare quelli del Tom Cruise di Mission: Impossible.

Il fumetto Diabolik è stato trattato con una fedeltà filologica decisamente superiore, ad esempio, a quella delle riletture dei cine-fumetti tratti dai supereroi Marvel e DC Comics, senza mai concedere nulla all’ironia. La scommessa è ora vedere come reagirà il pubblico odierno a tanta devozione, anche in vista dei prossimi due capitoli della trilogia su cui i Manetti sono già in fase avanzata di preparazione.