
È la seconda serata del 75° Festival delle Canzona Italiana e stasera Sanremo 2025 ospita un intero cast di celebrità, sono i dieci interpreti tutti protagonisti del nuovo film di Paolo Genovese, si intitola FolleMente e sarà al cinema dal 20 febbraio con 01 Distribution. Pronti all’appello sul palco dell’Ariston intervengono Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo e Claudio Santamaria.
FolleMente è il film con cui Paolo Genovese sceglie di raccontare cosa accade nella nostra testa quando i diversi aspetti della nostra personalità si scontrano in un momento particolarmente significativo della nostra vita. Il momento in questione è il primo appuntamento tra Piero e Lara, nel film Edoardo Leo e Pilar Fogliati, che per la prima volta si incontrano per conoscersi meglio.
Già in sé questa circostanza sarebbe al tempo stesso intrigante e comica, ma in FolleMente Genovese va oltre l’iniziale espediente narrativo per esplorare dal di dentro con grande divertimento le dinamiche che intercorrono tra le due persone. Così entriamo nelle loro teste, dove quattro aspetti dell’unica personalità di ciascuno dei due protagonisti prendono vita, ognuno portatore di una diversa sfumatura.
Un film da camera e corale, un po’ come lo era – impossibile non ricordarlo – Perfetti sconosciuti (2016). In questo caso però, tra situazioni stuzzicanti, imbarazzi, gioia e tenerezza, si confrontano a ritmo sostenuto grandi nomi come Claudia Pandolfi , Vittoria Puccini, Emanuela Fanelli e Maria Chiara Giannetta per la parte femminile e Maurizio Lastrico, Claudio Santamaria, Rocco Papaleo e Marco Giallini per la parte maschile.
Per scoprire le tante sfaccettature che animano FolleMente, Ciak ha scelto di mettere a confronto tra loro gli interpreti degli otto personaggi che abitano le menti dei due protagonisti (sette, in realtà, causa l’assenza – giustificata – di Marco Giallini). Ma non chiamate in causa Inside Out, per favore, perché come suggerisce Claudia Pandolfi questo film è piuttosto un “Outside In”!
LEGGI ANCHE: FolleMente, l’Inside Out italiano di Paolo Genovese (trailer)
Cosa rappresenta il tuo personaggio nella mente di Lara?
C. Pandolfi: “Io mi chiamo Alfa e questo già tradisce autorevolezza. Interpreto la parte che prende le decisioni e si sente centrata, lucida e razionale, è la più cauta che mette da parte l’istinto in favore della saggezza”
V. Puccini: “Io rappresento il romanticismo e non a caso il mio personaggio si chiama Giulietta. È la parte più sognatrice di Lara ed è quella che più di tutte desidera trovare l’amore”
E. Fanelli: “Io sono Trilli, la parte più istintiva e impulsiva, quella più legata alla sessualità e che ci fa commettere anche delle gaffe, ma è anche quella che ti lancia verso la vita e per questo si scontra spesso con la parte più razionale”
MC. Giannetta: “Il mio si chiama Scheggia ed è effettivamente un personaggio che si muove di continuo su e giù. Rappresenta le nostre dipendenze, le paure e le nostre disillusioni rispetto al mondo, è la parte che all’interno della relazione di coppia non vorrebbe mai rischiare”
E nella mente di Piero?
M. Lastrico: “Il mio personaggio è un moderno Romeo, lontano da un’idea medioevale bidimensionale, ma sempre una figura sognante che ha idealizzato l’amore”
C. Santamaria: “Io interpreto Eros e il nome è tutto un programma. Rappresenta la parte più istintiva ed edonistica di Piero, quella più legata al piacere. Per lui l’amore è strettamente legato al sesso”
R. Papaleo: “Il mio personaggio si chiama Valium e rappresenta la follia, la parte irrazionale più o meno espressa di ognuno di noi”
Come vi siete trovati nei vostri ruoli?
C. Pandolfi: “Perfettamente a mio agio! In effetti sono ad un punto in cui mi sento un po’ come Alfa, la stimo molto. Insieme a Paolo, che è stato come un meraviglioso burattinaio, abbiamo lavorato come alla composizione di un mosaico fatto di minuscole tessere ed è stato molto stimolante. C’è stata una grande complicità tra noi”
V. Puccini: “In questo film sono state importantissime le dinamiche tra i vari personaggi in cui è stato fondamentale il gioco di squadra e io mi sono divertita tantissimo in questo ruolo”
E. Fanelli: “Quando ho raccontato che interpretavo la parte più istintiva e sessuale, un amico ha commentato con stupore: ‘Ah coraggioso Genovese a fare una scelta così inaspettata!’; lo sto ancora insultando. In realtà io l’ho percepita come la parte che crea più disordine rispetto a quella razionale ed è stato divertente per me perché è anche quella che porta una certa leggerezza e vitalità”
MC. Giannetta: “È stata un’esperienza particolarissima, che ha richiesto un grande ascolto tra tutti noi. Questo personaggio in realtà mi appartiene poco, io sono un po’ l’opposto di Scheggia, ma proprio per questo mi sono divertita molto a giocare sui suoi impulsi”
M. Lastrico: “È stato molto bello giocare in questo equilibrio di forze attoriali che si confrontano e portare una nota molto umana, una sensibilità maschile molto moderna. Mi sono sentito bene come a teatro. Anche le scenografie hanno aiutato tantissimo”
C. Santamaria: “È stato un lavoro di quelli che non vorresti finissero mai, avrei girato la serie di questo film. Paolo poi è stato molto bravo a gestire la nostra creatività, lasciando anche a noi spazio all’improvvisazione personale in questa grande sintonia e complicità”
R. Papaleo: “È stato un bellissimo viaggio. Mi sentivo molto a mio agio nel personaggio, mi era congeniale, come se fosse stato scritto per me, e trovo che il vestitino che indossavo abbia valorizzato molto il mio corpicino! Il copione era così brillante che è stato facile interpretarlo e la relazione con Paolo è ottima come lo è stata quella con tutti i miei colleghi”
Che tipo di accoglienza vi aspettate da parte del pubblico?
C. Pandolfi: “Penso che il pubblico si divertirà molto a vedere questo film, se staranno in sala come noi siamo stati sul set, bingo!”
V. Puccini: “È un film pieno di trovate divertenti e originali che incuriosirà molto il pubblico”
E. Fanelli: “Io lo andrei a vedere! È un film in cui si ride tanto, ma si parla anche della paura di innamorarsi”
MC. Giannetta: “Mi aspetto che venga accolto con molta empatia dal pubblico della mia generazione. Penso che verrà capito molto da chi si trova sia in coppia, ma soprattutto da chi è single, anche per il suo finale”
M. Lastrico: “Ho capito che questo film sarebbe piaciuto molto al pubblico quando ho visto recitare Pilar e Leo con le voci fuori campo, ho pensato davvero che funzionava! È molto teatrale ed è un film vero pur essendo metafisico”
C. Santamaria: “È una commedia divertente, ma che offre anche uno spunto di riflessione importante su tutte quelle situazioni in cui ci allontaniamo da ciò che siamo veramente e in cui avremmo voluto dire qualcosa e invece abbiamo detto tutt’altro a causa dell’importanza che diamo al giudizio degli altri”
R. Papaleo: “È un film speciale e spero in una grossa affluenza”
LEGGI ANCHE: Sanremo 2025, Achille Lauro con Celeste Dalla Porta nel videoclip di “Incoscienti giovani” ispirato a La dolce vita