Fortuna, intervista con Valeria Golino, Pina Turco e Nicolangelo Gelormini – VIDEO

Le protagoniste e il regista del film ci raccontano com'è nato uno dei film più particolari del cinema italiano recente

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Fortuna

Fortuna è un film diretto da Nicolangelo Gelormini, ispirato a un tragico fatto di cronaca realmente accaduto nel napoletano nel 2014, per l’esattezza al Parco Verde di Caivano, dove il 24 giugno il corpo senza vita della piccola Fortuna Loffredo, inizialmente si pensava caduta per errore da un balcone della palazzina in cui viveva con la famiglia. Ma la storia, purtroppo, non era questa.

Fortuna è un film anomalo per il cinema italiano.

Nicolangelo Gelormini, qui al suo esordio nel lungometraggio, tratta questo tragico evento raccontando gli eventi dal punto di vista della piccola Fortunata, che vive prima in una sorta di sogno fantasy degli adulti, mentre i bambini sono ben consapevoli della realtà. Quella che si trasforma poi in un film dell’orrore.

Gelormini gioca con i generi e virando la storia in queste due forme cinematografiche la rende sopportabile, emotivamente parlando, a tratti poetica, in ogni caso sbattendo in faccia allo spettatore l’ignominia degli adulti contrapposta alla purezza dei bambini.

Valeria Golino e Pina Turco interpretano le madri e le assistenti sociali di Fortuna, in un gioco di ruolo e di scambi che si intreccia con i generi e che rende ancora più interessante un film che, dopo essere stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, arriva nelle sale italiane, dal 27 maggio, distribuito da I Wonder Pictures.

Nei panni della piccola protagonista troviamo la giovanissima Cristina Magnotti, davvero molto brava, e nel cast troviamo anche Libero De Rienzo.

Come dicevamo, film anomalo per il cinema italiano e per questo ancora più interessante, e ne abbiamo parlato con i diretti interessati, che ci hanno raccontato come hanno messo in scena questa storia che è sì un racconto di infanzia rubata, ma ancora di più una celebrazione, un vero e proprio atto d’amore nei confronti di Fortuna che non c’è più.

E a cui, prima di tutto, dobbiamo chiedere perdono.

Ecco la nostra intervista con Valeria Golino, Pina Turco e Nicolangelo Gelormini.