Fortuna, Valeria Golino: «Il film è molto ambizioso, non si poteva non fare»

L'orrore di Caivano nel film ‘Fortuna’, alla Festa del Cinema di Roma

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Alla Festa del Cinema di Roma questa mattina è stato presentato “Fortuna” dell’esordiente Nicolangelo Gelormini. Il film è liberamente ispirato ai fatti di Caviano, in provincia di Napoli: gli abusi sessuali e una bambina, Fortuna Loffredo (interpretata da Cristina Magnotti) che fu gettata il 24 giugno 2014 dalla terrazza del palazzo in cui viveva, dopo le violenze sessuali subìte nel tempo. Il film è interpretato da Valeria Golino, Pina Turco e dalla giovanissima Cristina Magnotti.

Sinossi ufficiale:

Nancy è una bambina timida che vive con i genitori in un palazzone incastonato come un meteorite in un angolo del mondo dimenticato dal bene.
Chiusa da qualche tempo in un silenzio che allarma sua madre, viene seguita da Gina, una psicologa dell’Asl distratta e scostante. La bambina sembra non riconoscersi nel nome con cui gli adulti la chiamano e sente di non appartenere a ciò che la circonda.
Come in una favola a cui a volte stenta a credere, pensa di essere una principessa in attesa di tornare sul suo pianeta nello spazio. Sono Anna e Nicola, i suoi amici del cuore, a chiamarla Fortuna. Ed è solo con loro che condivide un segreto indicibile, che appartiene a un mondo nero di adulti senz’anima.

In conferenza stampa Valeria Golino ha voluto raccontare la sua esperienza e i motivi che l’hanno spinta a recitare in questo film:

“La sceneggiatura è quello che mi ha fatto decidere subito di voler partecipare al film, ancora più del ruolo. Ho interpretato due donne diverse, che avevano lo stesso sentimento di amorevolezza, protezione e maternità. Ancora più interessante per me era essere in questo progetto, la dolorosa verità su cui è basato non è il motivo per cui ho fatto, anzi poteva essere un deterrente, è nella scrittura e nel modo in cui l’hanno raccontato che ho visto il cinema. Il film era molto ambizioso, non si poteva non fare, anche rischiando che uscisse un brutto film”.