Francis Coppola e Adam Driver rispondono alle illazioni su Megalopolis

Francis Ford Coppola e Adam Driver rispondono alle fonti anonime che descrivono il set di Megalopolis come una follia

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Francis Ford Coppola - Megalopolis

Non ci è voluto molto perché arrivasse una risposta ufficiale da parte di Francis Ford Coppola rispetto alle polemiche generate da voci anonime attorno alla lavorazione di Megalopolis. Per chi si fosse perso la notizia, potete trovare tutto nel link sottostante.

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Sono bastate poche ore perché lo stesso regista, supportato dal suo attore protagonista Adam Driver, rispondesse a queste illazioni riguardanti addirittura una presunta interruzione della produzione di un progetto che il regista di Apocalypse Now ha accarezzato per decenni.

Ma leggiamo direttamente le parole di Coppola.

“Non ho mai lavorato a un film in cui fossi così soddisfatto del cast. Sono così felice del look e del fatto che stiamo rispettando i tempi di lavorazione. Chi ha divulgato le notizie riguardanti dei problemi non cita mai da quali fonti arrivino questi aggiornamenti. A loro dico: ah, ah, aspettate e vedrete. Perché questo è un film bellissimo e soprattutto perché il cast è fantastico. Non mi sono mai divertito a lavorare con un cast che si impegna così tanto e che è così disposto a cercare il non convenzionale, a trovare soluzioni nascoste. È un’emozione lavorare con questi attori e il risultato cinematografico è quanto di meglio potessi sperare. I giornalieri sono fantastici. Quindi, dato che stiamo rispettando i tempi, amo gli attori e quello che vedo è fantastico, non so di cosa si stia parlando”.

Gli fa eco, come detto, Adam Driver, attore che oltretutto ha una vera vocazione nell’immergersi in film e personaggi a dir poco non convenzionali.

“Vorrei rispondere brevemente all’articolo di The Hollywood Reporter pubblicato lunedì 9 gennaio. Tutto bene qui! Non so di quale set stiate parlando! Non lo riconosco! Sono stato su set caotici e questo è tutt’altro che caotico”.

“L’ambiente creato da Francis è di concentrazione e ispirazione. Al momento siamo in linea con la tabella di marcia, facciamo le nostre giornate e, onestamente, è una delle migliori esperienze che abbia mai avuto. La nostra troupe è veloce e inventiva, il reparto costumi è all’altezza, gli attori sono incredibili e disponibili e Francis è una delle persone più perspicaci e premurose con cui lavorare. Sono molto orgoglioso di fare questo film con lui e con loro, e anche se non ho parlato con tutti, posso dire con certezza che questo è l’atteggiamento generale sul set.

Sì, è vero che il reparto scenografico si è dimesso e che i VFX sono stati licenziati. Non tutti i reparti trovano coesione nei film e piuttosto che soffrire e prendere decisioni che lasciano un’impronta duratura, le persone si dimettono, vengono licenziate o si separano. È spiacevole che accada, ma questa produzione non è al di sotto delle aspettative rispetto ad altre; soprattutto al punto da meritare un articolo in cui si parla della nostra discesa nel caos. Questa è una visione non reale.

Nessuno ha firmato aspettandosi un film convenzionale. Ci aspettavamo il contrario, il tentativo di realizzare qualcosa di unico. L’unica follia che ho osservato è che a un molte produzioni non è permesso essere così creativamente selvagge e sperimentali, proprio perché qualcun altro le finanzia. Si tratta di uno sforzo e di un rischio da parte di Francis che ritengo debba essere applaudito, e non pubblicamente descritto come un problema”.

Per quanto riguarda il reparto scenografico, il problema sembra essere già stato risolto con l’ingaggio di Bradley Rubin, già production designer di The Mandalorian e Westworld. Scelta che oltretutto fa pensare che i problemi con il precedente team fossero di carattere artistico, dato che la filosofia di Rubin è molto simile a quella della collega Beth Mickey.

E per quanto riguarda il licenziamento del team di VFX, Coppola ha commentato che è stata una scelta dettata dal contenimento dei costi, ritenendo più opportuno fare il lavoro sugli effetti tutto in post produzione.

Megalopolis non ha ancora un distributore, ma il regista della saga de Il padrino non è preoccupato. Anzi, auspica una distribuzione mondiale in sale tradizionali e IMAX in contemporanea lo stesso giorno.

Intanto, il regista Mike Figgis (Via da Las Vegas, Affari sporchi) ha reso noto attraverso il suo profilo Instagram che sta girando un documentario sulla lavorazione del film. E lo aspettiamo con trepidazione quanto il film, a questo punto.