Ghostbusters: Legacy, la reunion di Bill Murray, Dan Ayrkroyd e Ernie Hudson

I tre Acchiappafantasmi originali si sono riuniti da Jimmy Fallon e alla première americana di Ghostbusters: Legacy

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Si sono riuniti doppiamente, dapprima al The Tonight Show di Jimmy Fallon e in seguito alla première newyorkese di Ghostbusters: Legacy, i tre acchiappafantasmi originali Bill Murray, Dan Ayrkroyd ed Ernie Hudson.

Durante la loro apparizione da Fallon, il trio ha parlato a lungo della loro esperienza nei film originali, usciti rispettivamente nel 1984 e 1989, e di cosa significa passare il testimone ad una giovane generazione di Acchiappafantasmi. Il nuovo capitolo della saga è diretto da Jason Reitman, figlio del regista. D’altronde “Ghostbusters: Legacy” è anche questo: un passaggio di testimone da padre a figlio, da passato a contemporaneo: un ponte generazionale.

“Jason Reitman ha scritto una grande sceneggiatura, così piena di cuore, che si rifà ai primi due film e al suo DNA… L’abbiamo letta e abbiamo pensato, ‘Questo è il momento giusto'”, ha spiegato Aykroyd. “Essendo Jason il figlio di Ivan aveva il suo punto di vista, perché è cresciuto come un figlio degli Acchiappafantasmi, in un certo senso. Aveva qualcosa che pensava avrebbe funzionato come una buona storia e tutti noi eravamo d’accordo che l’aveva capito”.

Fallon ha chiesto se il gruppo ricordava come Jason si comportava da bambino sul set di “Ghostbusters”, diretto dal papà. “Era una spina nel fianco”, ha scherzato Murray.

Aykroyd ha racconta l’origine dell’idea di Ghostbusters. Dietro il concept c’era la passione per l’occulto di suo nonno Sam, un dentista dell’Ontario. Negli anni ’20, il nonno aveva iniziato a tenere un diario in cui raccoglieva informazioni sullo spiritismo, i medium, e si era convinto che la coscienza, non solo l’anima, potesse sopravvivere dopo la morte:

Ho letto i suoi diari e pensato: “Sarebbe bello fare una commedia nello stile di Bob Hope, Bing Crosby, Gianni e Pinotto e i Bowery Boys”.

Grande assente, nel gruppo dei veterani, Harold Ramis, tristemente scomparso a 69 anni nel febbraio 2014 per una rara malattia autoimmune. Proprio a lui, che la prossima settimana avrebbe compiuto 77 anni, i tre attori hanno reso omaggio sul tappeto rosso della première.

“Lui era sempre puntuale, quindi ci avrebbe già fatto fare una brutta figura”, ha scherzato con ET Murray parlando di Ramis. “Era molto puntuale e ci guardava, ci fissava. Era puntuale e super preparato e noi non siamo nessuna di queste cose. Siamo un talento grezzo e incompiuto, come diamanti ruvidi.”

In Ghostbusters: Legacy, i tre hanno ripreso i loro iconici ruoli del Dr. Peter Venkman, Dr. Raymond “Ray” Stantz e Winston Zeddemore. Quando gli è stato chiesto come ci si sentiva a tornare nelle loro vecchie tute, Aykroyd ha risposto: “Come ieri per me. Mi è sembrato di essere stato richiamato in servizio”. 

Insieme a Murray, Aykroyd e Hudson, anche Sigourney Weaver e Annie Potts riprendono i loro ruoli dal film originale. Carrie Coon, Finn Wolfhard, McKenna Grace e Paul Rudd sono invece i nuovi protagonisti.

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