Giornate degli Autori 2021, tutti i vincitori

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GDA DIRECTOR’S AWARD 2021 
La Giuria Ufficiale composta dai giovani europei del progetto 27 Times Cinema e presieduta dal duo di registe Mina Mileva e Vesela Kazakova ha assegnato, nell’ambito della Selezione Ufficiale, il GdA Director’s Award a

Imaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark
con la seguente motivazione:
Imaculat è un film potente il cui messaggio è espresso meravigliosamente attraverso l’occhio della macchina da presa. Imaculat rappresenta la voce di due autori capaci di raccontare, attraverso interessanti scelte cinematografiche e una recitazione misurata, il percorso di una ragazza vittima della dipendenza. Il film si focalizza sull’interazione tra i pazienti di un centro di riabilitazione molto spesso in primo piano e lascia da parte il punto di vista dei medici del centro. Trattando anche temi come le relazioni tossiche e gli abusi, Imaculat rappresenta tutto ciò che il cinema dovrebbe essere secondo noi: uno specchio della società. Una società in cui le donne sono costrette nella claustrofobia dell’oppressione. Imaculat è un film di denuncia e ci sprona a guardarci negli occhi, ci fa vergognare, arrabbiare e desiderare di lottare per un mondo migliore. Come giovani, crediamo che questo film potente sia allo stesso tempo fragile quanto i suoi personaggi e vogliamo esserne ambasciatori per diffondere la sua voce grazie al GdA Director’s Award che abbiamo scelto di attribuirgli.

In accordo con le Giornate degli Autori, Mina Mileva e Vesela Kazakova hanno inoltre scelto di assegnare una MENZIONE SPECIALE delle Presidenti al film a

Shen Kong di Chen Guan
con la seguente motivazione:
Umorismo, freschezza, audacia e as-senza di confini artistici raramente convivono nel cinema d’autore. Questo fine lavoro riesce a evo-care riflessioni filosofiche sulla solitudine, l’isolamento, l’amore, la tenerezza e il senso della vita. Auguriamo a Chen Guan di non perdere mai questa libertà artistica interiore che non può essere censurata.

PREMIO DEL PUBBLICO BNL
Promosso da BNL Gruppo BNP Paribas
Deserto Particular di Aly Muritiba

BNL ha inoltre assegnato un CONTRIBUTO PER LA SCENEGGIATURA a Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman, Vanessa Picciarelli per Californie
con la seguente motivazione:
Per il soggetto estremamente attuale che accompagna in un arco di tempo di cinque anni una giovane originaria del Marocco, in bilico tra scelte, desideri e ricerca di identità nello scenario complesso del Sud Italia.

LABEL EUROPA CINEMAS
La giuria, composta da Federico Babini, Piotr Czerkawski, Meryl Moser e Andrea Stosiek ha assegnato il Label Europa Cinemas a

Californie di Alessandro Cassigoli, Casey Kauffman
con la seguente motivazione:
La nostra scelta di Californie di Alessandro Cassigoli e Casey Kaufmann come film vincitore del Label Europa Cinemas di quest’anno qui a Venezia è stata assolutamente unanime. Da un lato offre uno sguardo penetrante e universale sull’evoluzione di qualsiasi ragazza tra i 9 e i 14 anni, dall’altro questo sguardo è molto specifico nel mostrare come Jamila, una giovane immigrata marocchina, trova la propria strada in Italia. È tenero, umoristico e a volte duro, ma anche positivo. È il primo film di finzione dei registi, che attingendo alle loro radici nel documentario hanno realizzato un film molto coinvolgente e stimolante. Infine, vogliamo congratularci per l’interpretazione della giovane attrice protagonista – Khadija Jaafari – la vera forza trainante del film.

Premi SIAE al Talento Creativo
La SIAE ha assegnato due premi al Talento Creativo
Elisa Fuksas per il documentario Senza fine
con la seguente motivazione:
Per aver saputo raccontare la vicenda personale di una delle interpreti di culto della canzone italiana, Ornella Vanoni, in un documentario che ne raccoglie la testimonianza con grazia e verità. Artista eclettica, Elisa nasce come architetta raccogliendo l’ispirazione paterna, per poi declinare la sua creatività nei vari linguaggi dell’arte. Inizia a frequentare il cinema con cortometraggi – con Please leave a message si aggiudica un Nastro d’Argento – e documentari; scrive e dirige l’opera lirica Noi, due, quattro ed è autrice di diversi libri nei quali racconta anche le sue esperienze personali. Presente già lo scorso anno alle Giornate con iSola, è approdata quest’anno al Lido con Senza fine

e a Francesco Lettieri per il film Lovely Boy
con la seguente motivazione:
Francesco Lettieri, regista di riferimento della scena indie italiana, autore di videoclip musicali di artisti tra cui Calcutta, Thegiornalisti e Liberato, viene premiato per aver saputo raccontare con finezza psicologica e molto umana la parabola della crescita di un artista in Lovely Boy, con cui quest’anno è a Venezia. SIAE ha da sempre una particolare attenzione ai giovani e li sostiene nella realizzazione del loro talento: alla luce di questo la storia raccontata da Francesco ci è particolarmente cara.

PREMIO SOUNTRACK STARS AWARD
Assegnato dalla giuria composta da composta da Laura Delli Colli (presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani SNGCI), Antonella Nesi (Adnkronos), Marina Sanna (Cinematografo.it, La rivista del Cinematografo), Stefania Ulivi (Corriere della Sera), Alessandra Vitali (Repubblica), Giuseppe Fantasia  (Huffington Post, Il Foglio) e Carola Carulli (Tg2), il Sountrack Stars Award 2021 è andato a
Ornella Vanoni per Senza fine di Elisa Fuksas

PREMIO PER L’INCLUSIONE EDIPO RE
Assegnato dalla giuria composta da Paolo Giordano, Lucia Mascino e Giovanni Truppi a

Al Garib di Amer Fakher Eldin
con la seguente motivazione:
Al Garib riesce nell’impresa di raccontare una doppia marginalità, quella di un popolo e quella di un individuo rispetto al suo stesso popolo. I dettagli su cui Ameer Fakher Eldin si concentra, per la loro eleganza e per il nitore delle immagini, ci sono rimasti intatti nella memoria dopo molte ore, ancora a distanza di giorni dalla visione, e siamo certi che dureranno a lungo.

PREMIO COLLATERALE “AUTRICI UNDER 40”
dedicato a Valentina Pedicini a cura di “Venezia a Napoli. Il cinema esteso”
La giuria composta da Antonella Di Nocera (direttrice Venezia a Napoli. Il cinema esteso), Titta Fiore (giornalista e critico cinematografico), Francesca Manieri (sceneggiatrice), Anna Masecchia (docente di cinema Università degli Studi di Napoli), Cristina Piccino (giornalista e critico cinematografico) ha assegnato la  MIGLIOR SCENEGGIATURA a

Monica Stan per Imaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark
con la seguente motivazione:
Per la precisione del racconto, la violenza e la profondità delle relazioni, per la messa in discussione del paradigma dell’amore romantico e la capacità di interrogare l’ambiguità consustanziale di cura e violenza, per l’abilità infine di generare nello spettatore un interrogativo che ha la potenza di un cortocircuito: quale è il nesso che lega la purezza e il male assoluto? Si può essere puri senza essere spietati?