Gli amanti noir di Nicole Garcia, da Venezia al cinema

Nelle sale dal 16 giugno il film della regista e attrice francese presentato al Lido nel 2020: al centro, un pericoloso triangolo passionale

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Non fatevi ingannare dal titolo: Amanti (Amants), il lungometraggio di Nicole Garcia presentato in concorso a Venezia 2020 e dal 16 giugno in sala per Movies Inspired, è, prima e più che un film romantico, una storia noir.

D’altronde, le ombre e le ambiguità del desiderio sono assiduamente frequentate da questo genere, caro alla regista e attrice francese (tra i suoi migliori film dietro la macchina da
presa, L’avversario con Daniel Auteuil).

Che lavora nuovamente con l’abituale co-sceneggiatore Jacques Fieschi: «Mi ha proposto una storia che poi abbiamo elaborato insieme», racconta Garcia, «e aveva tutti gli stilemi di
un noir. Durante il nostro lavoro sono riuscita a creare nei personaggi l’ambivalenza che ho sempre cercato nei miei film».

Assieme al senso di costante minaccia che avvolge i protagonisti e in cui, confessa la regista, c’è forse «un riflesso di tutte le mie angosce e paure. Raccontando e condividendo questa paura quasi la sublimo, la vivo e insieme la evito».

Alla base di Amanti, un classico triangolo, con Lisa (la Stacy Martin di Nymphomaniac e Il mio Godard, tra gli altri) divisa fra il marito Léo (Benoît Magimel, Miglior attore a Cannes 2001 per La pianista) e l’ex amante Simon (Pierre Niney, Premio César 2015 con Yves Saint Laurent), spacciatore fuggito in seguito a un evento tragico e ora ricomparso nella vita della donna dopo tre anni di sparizione.

«Per la prima volta», afferma Niney, «ho trovato al cinema il piacere che vivevo a teatro alla Comedie-Française interpretando le grandi tragedie antiche, con questa sensazione di essere spinto in ogni scena quasi da una mano invisibile verso un luogo misterioso e drammatico».

Dall’altra parte c’è Léo, descritto da Magimel come «un uomo innamorato della sua donna nonostante il tradimento, e questa contraddizione è molto interessante, sono tutti personaggi contraddittori. Amo il modo in cui Nicole Garcia riesce a rappresentare gli uomini, si tratta di personaggi che hanno sempre una grande forza».

«C’è un’intensità nei film di Nicole che viene da lei, dalla sua costante ricerca», spiega
invece Martin, che definisce la sua Lisa una figura «complessa, estremamente passionale, vulnerabile e forte allo stesso tempo. Ma recitare con un cast straordinario ha reso semplice questa complessità»