Harry Belafonte è morto, aveva 96 anni

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Harry Belafonte

Harry Belafonte, uno dei più grandi attori, cantanti e indefesso attivista per i diritti civili, è morto a 96 anni. Il New York Times ha reso noto che la causa della morte è di origine cardiaca.

Belafonte è nato nel 1927 da una famiglia della classe operaia di Harlem, a New York, per poi passare i primi otto anni della sua vita in Giamaica, paese natale dei genitori. Tornato a New York per le scuole superiori, abbandonò gli studi a causa di una grave forma di dislessia.

Dopo avere reso servizio nella parte finale del secondo conflitto mondiale tornò alla vita civile lavorando come assistente di un custode, ma con il desiderio di iniziare a calcare le assi del palcoscenico. Studiò il mestieri in compagnia di Marlon Brando e Walter Matthau, pagandosi le lezioni esibendosi come cantante nei club, periodo durante il quale incontrò e divenne amico di Miles Davis e Charlie Parker.

Nel 1954 pubblica il suo album di debutto, ma fu grazie al secondo, dal titolo Belafonte, che balzò in vettà alla classifica americana nel marzo 1956, che arrivò al successo, superato poi da Calypso, di fatto un vero e proprio album World Music contaminato dalle sonorità giamaicane.

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Il terzo dei trenta album da lui inciso, costellati da grandi collaborazioni, compreso Bob Dylan nell’album Midnight Special.

Alla carriera musicale affiancò quella di attore, di cui è fondamentale ricordare il bellissimo Carmen Jones, in coppia con Dorothy Dandridge

Fu mentore di Martin Luther King Jr, a cui nel 1963 pagò la cauzione per uscire da una prigione di Birmingham, in Alabama, oltre a co-organizzare la marcia su Washington che culminò nel discorso “I have a dream” di King.

Fu tra gli organizzatori del disco di beneficenza We Are the World, che ha raccolto più di 63 milioni di dollari per gli aiuti contro la carestia. Nel 1987 è stato nominato ambasciatore di buona volontà dell’Unicef e in seguito ha organizzato campagne per sradicare l’AIDS dall’Africa.

Dopo essersi ripreso dal cancro alla prostata nel 1996, si è impegnato per la sensibilizzazione sulla malattia.

È stato un accanito sostenitore della politica di sinistra, criticando la politica estera statunitense , facendo campagna contro gli armamenti nucleari e incontrando sia Castro che Chavez.

Ha criticato spesso i Democratici, in particolare Barack Obama, su questioni come le detenzioni a Guantanamo e la lotta all’estremismo di destra.

Ha continuato a recitare occasionalmente. Nel 2018 è apparso nel film di Spike Lee BlacKkKlansman.

Belafonte si è sposato tre volte, la prima con Marguerite Byrd, dal 1948 al 1957, con la quale ha avuto due figlie, l’attivista Adrienne e l’attore Shari. Con la seconda moglie, Julie Robinson, ha avuto altri due figli: l’attrice Gina e il produttore musicale David. Divorziato dopo 47 anni, nel 2008 ha sposato Pamela Frank, che gli sopravvive.