Harry Potter e la pietra filosofale, 10 curiosità sul film

Anno di celebrazioni per il primo film della saga

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Harry Potter ha festeggiato venti anni. Tante sono state le celebrazioni per il suo 20º anniversario, tra cui un ritorno al cinema (premiato con incassi esorbitanti) e una emozionante reunion con tutto il cast andata in onda il 1 gennaio su Sky, a conferma che nonostante molti degli spettatori conoscano a memoria i libri di J.K. Rowling e gli otto film che ne vennero tratti, è ancora forte l’emozione nel vedere le avventure del personaggio interpretato da Daniel Radcliffe e dei suoi amici.

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Ma sono molti gli aneddoti che riguardano Harry Potter e la pietra filosofale, ancora interessanti a distanza di tanti anni. Ne abbiamo scelti alcuni, per preparaci all’ennesima visione di un film che continua a essere così amato da esser riuscito a fare la magia di fermare il tempo.

Harry Potter e la Pietra Filosofale 20º anniversario

Di seguito alcune curiosità su Harry Potter e la pietra filosofale:

  • A dirigere il film inizialmente avrebbe dovuto essere Steven Spielberg, che però sognava di adattare il romanzo della Rowling in un film animato, con Haley Joel Osment come voce di Harry Potter.

 

  • Forse per questo motivo circolò la voce (negata dall’interessata) che la stessa J.K. Rowling si fosse opposta ad avere il grande regista. Che dopo aver rinunciato a girare il film dichiarò che sarebbe stato “come sparare alle anatre in un barile”, troppo facile insomma.

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  • Passato a occuparsi di A.I. Artificial Intelligence (2001), Spielberg raccomandò M. Night Shyamalan come suo sostituto, ma anche lui declinò l’invito. In barba a Terry Gilliam, che era stato la prima scelta di J.K. Rowling e rimase molto deluso di non esser stato scelto dalla Warner Bros.

 

  • All’epoca il piccolo Daniel raccontò di non essere affatto così malinconico, come appariva nel film, ma di aver tratto ispirazione da una serie di film a lui molto cari, da Le ali della libertà e L’attimo fuggente a La parola ai giurati e Buon compleanno Mr. Grape.

 

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  • L’unico costume a non esser mai cambiato nel corso della storia, a detta del costumista stesso, fu quello di Severus Piton. Per un motivo molto semplice, “perché era perfetto, e quando qualcosa è perfetto non puoi cambiarlo”, come disse Jany Temine, la quale dopo esser arrivata per Harry Potter e il prigioniero di Azkaban modificò invece la maggior parte degli abiti.

 

  • Mentre molte delle rocce intorno a Hogwarts erano state realizzare e dipinte alla bisogna, per gli interni Columbus poté avvalersi della autorizzazione dell’Università di Oxford a girare nei propri edifici, come nel caso degli interni della Bodleian Library, e a poter utilizzare le storiche lanterne e i candelieri ivi presenti.

 

  • Quanto al cibo che si vede sulle tavole della Sala, è tutto vero! Chris Columbus voleva un banchetto di benvenuto molto elaborato che corrispondesse alla descrizione nel libro, con roast beef, prosciutto, tacchino e via dicendo. Sfortunatamente, filmare per ore e ore sotto le luci del set aveva rapidamente rovinato i piatti, nonostante la carne venisse cambiata ogni due giorni e le verdure due volte al giorno. Problema che successivamente venne risolto congelando porzioni di cibo in modo da poterne ricavare degli stampi e delle copie colate in resina.

 

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  • Per farlo assomigliare di più al personaggio del libro, Daniel Radcliffe provò a indossare delle lenti a contatto verdi, ma dopo aver girato la prima scena (in realtà quella finale, in cui lascia Hogwarts) scoprì di non sopportarle, tanto era stato dolorosa l’esperienza. Che lo costrinse a portare degli occhiali da sole sul set per evitare che qualcuno se ne accorgesse, come si vede in un filmato del backstage con il regista.

 

  • Prima di approdare al suo ‘amato’ Draco, Tom Felton aveva sostenuto il provino sia per il ruolo di Harry sia per quello del suo inseparabile Ron. Ammettendo poi di non aver mai letto nessuno dei libri della Rowling prima dell’audizione, nella quale Chris Columbus chiedeva a tutti i ragazzi quale fosse il loro passaggio preferito dei romanzi. Felton ripeté quanto detto dal candidato precedente, riuscendo comunque a conquistare il regista.

 

  • Dalla colonna sonora del film venne esclusa la canzone che Bruce Springsteen aveva registrato appositamente per il film, I’ll Stand By You Always. Considerata inadatta alla storia e all’atmosfera della storia – e tagliata dal montaggio finale (insieme alla scena del Pix di Rik Mayall) – la canzone venne poi pubblicata il 10 febbraio 2017.

 

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  • Il Pix di Rik Mayall è uno dei personaggi più rimpianti dai fan dei libri, come detto eliminato al montaggio finale. Una decisione che irritò molto l’attore che si espresse duramente sul film nelle interviste successive. Oltre al fastidioso poltergeist che tormenta gli abitanti della scuola, anche altri due personaggi minori furono esclusi dall’adattamento: la signora Arabella Figg, l’anziana vicina di casa di Harry descritta in uno dei primi capitoli del libro (poi apparsa in Harry Potter e l’Ordine della Fenice), e il Professor Binns, insegnante fantasma di Storia della Magia di Hogwarts.