Un’ora a disposizione con Hayao Miyazaki, un “dono raro”, come lo definisce la stessa Ligaya Mishan del New York Times Style Magazine all’inizio della sua lunghissima intervista con il grande maestro giapponese dell’animazione e fondatore del leggendario Studio Ghibli. Un mito che, di nuovo, torna dall’esilio e sui suoi passi – dopo l’ennesimo annuncio di ritirarsi dall’attività – per presentare il suo ultimo incantesimo. Quell’adattamento del Kimitachi wa dô ikiru ka (How Do You live?) di Yoshino Genzaburō, datato 1937 che potrebbe essere davvero il suo ultimo film.
Hayao Miyazaki, 80 anni e un nuovo film
E’ la prima intervista rilasciata da Miyazaki a un magazine d’Oltreoceano in sette anni, e dall’uscita del suo Si alza il vento del 2013, da molti considerato il suo testamento cinematografico per una certa vena autobiografica. Oggi sappiamo che non sarà quello il suo saluto ai fan, visto che tutti stiamo aspettando una nuova magia.
Della quale né l’interessato, né il suo storico partner Toshio Suzuki sono disposti a rivelare nulla. Tornando piuttosto sul tema del pre-pensionamento del Maestro ottantenne. “Dammi pace”, era stata la risposta del secondo dopo l’ennesimo ripensamento di Miyazaki e il suo desiderio di fare un altro film. Anche se poi ammette che – oggi e da sempre – “lo scopo dello Studio Ghibli è realizzare film di Miyazaki”.
Allo stesso tempo, è proprio Suzuki a insistere perché l’altro cerchi di affrettarsi a terminare questo How Do You live?, ancora lontano dalla conclusione nonostante ci stiano lavorando da quattro anni e che descrive come una “fantasia su larga scala”.
Passeggiare nei mondi fantastici creati da Hayao Miyazaki si può
Non è la prima volta che lo Studio Ghibli realizza un film basandosi su un libro esistente, ma già per Il castello errante di Howl di Diana Wynne Jones del 1986 o Si alza il vento di Tatsuo Hori del 1937 il film ‘adattato’ finisce per diventare un’opera completamente nuova e personale. Da vedere se sarà così anche in questo caso, visto che quello che molti studenti giapponesi devono leggere è anche quello che lo stesso Hayao Miyazaki considera il suo libro d’infanzia preferito.
Quando però è la Mishan a rivolgere al regista giapponese la fatidica domanda su “come vivrà”, la risposta è perfettamente in tono con il personaggio: “Sto facendo questo film proprio perché non ho la risposta”.
Per leggere l’intera storia del New York Times Style Magazine:
Hayao Miyazaki Prepares to Cast One Last Spell di Ligaya Mishan
Di seguito la trama del libro How Do You live?
Jun’ichi Honda è uno studente di 15 anni conosciuto con il soprannome di Koperu, dal nome dell’astrofisico Nicolò Copernico. Tra i ragazzi più popolari della scola, anche per gli ottimi risultati accademici e atletici, si trova costretto a trasferirsi dallo zio perché la madre, dopo la morte del padre non è più in grado di mantenerlo. Nella nuova scuola i suoi compagni di classe sono figli di uomini d’affari, professori universitari e dottori mentre le lezioni spaziano molto più del previsto. Koperu sperimenta la nuova vita, e ogni giorno lo zio gli racconta una storia, ognuna delle quali tratta temi come “la visione delle cose”, “la struttura della società”, “le relazioni” e simili. Alla fine, Koperu risponde allo zio in maniera analoga, scrivendogli una nota in cui spiega come vivrà in futuro.