Here, la recensione del film di Robert Zemeckis

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Here

Here è un film diretto da Robert Zemeckis tratto dalla omonima graphic novel di Richard McGuire. Protagonisti sono Tom Hanks e Robin Wright, affiancati da Paul Bettany e Kelly Reilly. Il film è uscito nelle sale italiane il 9 gennaio 2025, distribuito da Eagle Pictures.

IL FATTO: Un angolo di mondo, che a un certo punto dell’evoluzione umana diventa il palcoscenico di una famiglia, di generazione in generazione. Potrebbe sembrare solo un salotto, con una finestra che affaccia sulla strada, ma per Al e Rose prima, Richard e Margaret poi è il luogo dove tutto, davvero tutto, è accaduto e accade. Semplicemente Qui… .

L’OPINIONE: “La vita è una scatola di cioccolatini, Forrest. Non sai mai quello che ti capiterà”. Lo diceva la saggia signora Gump al figlio Forrest, che non era intelligente, ma sapeva cos’è l’amore. Robert Zemeckis invece sa cos’è la vita, in ogni suo forma e manifestazione l’ha raccontata nella sua straordinaria carriera.

Questa volta ha deciso di farlo attraverso un piccolo angolo mondo, un salotto per gran parte del film, ma non riveliamo cos’altro, perché Here è una continua sorpresa, anche per chi conosce la graphic novel di Richard McGuire da cui è tratto.

Per raccontare questa piccola storia universale, Zemeckis ha chiamato al gran completo il team con cui aveva lavorato in Forrest Gump. Tom Hanks, Robin Wright, lo sceneggiatore Eric Roth e anche il compositore Alan Silvestri, che come nella precedente occasione ha scritto una colonna sonora che resterà nella memoria.

Here è un’opera concettuale

Zemeckis destruttura la forma cinematografica moltiplicandola attraverso finestre, profondità di campo, frammentazione del tempo e dello spazio. Un prodotto hollywoodiano che mette insieme Godard ed Eugene O’Neill. Zemeckis si conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, uno dei più grandi cineasti degli ultimi quarant’anni, ormai dedicato alla sperimentazione e alla ricerca di un cinema che unisca intrattenimento, arte e tecnologia.

L’uso dell’Intelligenza Artificiale per ringiovanire digitalmente la coppia protagonista non è uno dei passi verso l’abisso che i molti apocalittici predicono da anni. Si tratta invece dell’uso corretto che si deve fare della tecnologia applicata all’arte cinematografica, in cui il più grande effetto speciale sono e sempre resteranno le emozioni, che ovviamente tracimano nel corso di questi poco più di 100’ minuti che sono un compendio concettuale dello stato delle cose dell’industria dell’audiovisivo.

Dove una piattaforma avrebbe realizzato tre stagioni, Zemeckis e Roth, a cui si deve necessariamente aggiungere il montatore Jesse Goldsmith, fanno qualcosa che sa ormai quasi di antico: un film. Classico e del futuro, piegando il tempo alle necessità della narrazione, come si insegna in un qualunque corso di sceneggiatura, riscrivendo il film in moviola, ed è bello usare questo termine anche se le moviole non ci sono più.

Perché un giorno anche noi, tutti, non ci saremo più, ma resterà la memoria di noi.

Memoria che, non a caso, è la chiave di tutto il film.

Noi adesso siamo qui, forse ci siamo sempre stati, e ci saremo ancora un domani. Here ti prende al cuore, allo stomaco, e non solo, perché Zemeckis non si fa sfuggire neanche questa volta, come sempre nei suoi ultimi film, di fare politica, dicendo chiaramente Richard e Margaret, al contrario dei loro genitori, sono stati prigionieri di un paese che non ha concesso loro le possibilità che l’American Dream aveva promesso.

Il loro grande cielo è stato in una stanza, e una volta era davvero lì, bastava alzare gli occhi per perdersi nell’immensità. Forse Here non è altrettanto grande, ma ci va vicino.

SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE: Forrest Gump se siete tra quei quattro che negli ultimi trent’anni non lo hanno visto. E pure se lo avete già visto o lo sapete a memoria.

RASSEGNA PANORAMICA
Voto:
here-la-recensione-del-film-di-robert-zemeckisUSA, 2024. Regia Robert Zemeckis. Sceneggiatura Robert Zemeckis, Eric Roth. Interpreti Robin Wright, Tom Hanks, Paul Bettany, Kelly Reilly. Distribuzione Eagle Pictures. Durata 104 minuti.