Himorta, la vita a fumetti di una cosplayer

La cosplayer e influencer si trasforma in un’eroina dei fumetti in una graphic novel. L’abbiamo incontrata per scoprire un mondo in evoluzione

0
himorta

Il mondo nerd la conosce come Himorta, cosplayer e influencer con oltre un milione di follower su Instagram e quasi 120.000 su Twitch, piattaforma social preferita dei videogamers.

Ma è ben nota anche al pubblico televisivo, vista la sua partecipazione fissa, in panni Manga ovviamente, ad Avanti un altro, il programma preserale condotto da Paolo Bonolis su Canale 5.

HimortaUn successo straordinario, nato dalla passione per i fumetti e che la stessa Antonella Arpa, questo il suo vero nome, ha voluto raccontare in un fumetto. Si chiama La carta del fuoco la graphic novel, edita da Mondadori-Electa, che arriverà nelle librerie e fumetterie il 30 marzo. Ci siamo fatti raccontare da lei com’è nato questo progetto e cosa vuol dire essere una cosplayer.

Himorta, come si diventa una cosplayer?

Il cosplay è l’arte dell’interpretare personaggi dei fumetti, il termine nasce dall’unione delle parole inglesi costume e play. Sono sempre stata un’appassionata di fumetti, ma fino ai 18 anni non ho mai pensato al cosplay, finché non è morto Ace, un personaggio di One Piece, uno dei miei manga preferiti. Ho voluto allora rendergli un tributo e da lì è nata la mia passione per il cosplay.

Quanti ne sono arrivati dopo?

Circa 500, per fortuna ho una casa grande e sono riuscita a tenere tutti i miei costumi, ne sono gelosissima. I cosplayer di solito vendono le loro creazioni, io non ci riesco.

Il cosplay è in effetti un hobby piuttosto costoso. Quanto si deve investire per un costume?

Dipende dalla complessità del costume. Per il cosplay di Buzz Lightyear, il personaggio di Toy Story, mi ci sono voluti quattro mesi e mi sono fatta aiutare da un ingegnere per alcune parti meccaniche. Le armature più sofisticate possono richiedere anche un anno di lavoro. Il cosplay di Wonder Woman che ho indossato per l’uscita del nuovo film della DC, per esempio, me lo ha fornito direttamente la Warner Bros, e si tratta di un costume davvero molto costoso, oltre che bellissimo.

himorta wonder woman

Adesso ti troverai ad affrontare un problema psicanalitico, qualcuno farà il cosplay di te sulla base del tuo personaggio de La carta del fuoco. Ti stai preparando a questo momento?

Sarà stranissimo, ma è un sogno, come lo è diventare la protagonista di un fumetto, sono felicissima.

Com’è nata l’idea della graphic novel?

Il soggetto è una mia idea, la sceneggiatura è stata sviluppata da un team della Mondadori, e i disegni sono di Stefania Macera, in arte Chocoartist, che ha uno stile molto americano che mi piace da impazzire. La storia parla di me, un’influencer che riceve un giorno un pacchetto da un suo fan. Al suo interno trova solo una carta da gioco, con una fiamma disegnata, e un biglietto su cui c’è scritto “Fanne buon uso”. Scoprirà presto di avere ereditato dei superpoteri e inizia la ricerca di questo misterioso ammiratore che le ha donato una nuova vita.

Ecco, ma qual è la vita di una cosplayer quando non lavora?

Il mio oltre che un lavoro è una passione, quindi paradossalmente quando stacco i miei hobby sono gli stessi. Leggo fumetti, adoro videogiocare, seguo le live su Twitch di altri cosplayer.

Himorta

Himorta è anche un personaggio televisivo adesso. Che impatto ha avuto il pubblico televisivo sulla tua popolarità in rete?

La mia prima volta in tv sono stata ospite a Ciao Darwin, in prima serata su Canale 5, il giorno dopo mi sono ritrovata con 50.000 follower in più su Instagram. Avanti un altro ha un pubblico molto diverso, quello della fascia preserale, certamente più adulto e meno pratico dei social. Mi ha dato certamente popolarità, ma non in termini di follower.

Parlando di social, hai provato Clubhouse?

Mi piace moltissimo, sarà che mi piace chiacchierare. È una piattaforma molto interessante, fatta solo di voci, per un cosplayer, che costruisce la sua carriera sull’immagine, può sembrare inutile, ma è un social che alimenta le passioni, frequento stanze dove si parla di lettura, di videogame, lo uso abbastanza.

Siamo su Ciak, non posso non chiederti delle tue passioni cinematografiche.

Amo i cinecomics, tutto ciò che è Marvel e DC li prediligo. Il mio regista preferito è Christopher Nolan, Tenet è stato l’ultimo film che ho visto al cinema e sensibilizzo spesso la mia community su questo tema. È un momento difficile per il cinema e quando l’arte è in crisi, il mondo è in crisi.