L’avevamo lasciata con i suoi vestiti stravaganti e l’ukulele in spalla, Stargirl Caraway, diretta verso una meta ignota dopo aver stravolto, con la sua positiva stravaganza e contagiosa personalità, le tranquille esistenze della cittadina di Mica, Arizona. È quanto ci veniva mostrato in Stargirl, il Disney Original giunto in piattaforma nel 2020, basato sul best-seller per ragazzi scritto da Jerry Spinelli nel 2000 e dal quale ha preso vita il sequel Hollywood Stargirl, diretto sempre da Julia Hart con una sceneggiatura co-scritta insieme al marito Jordan Horowitz.
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La meta ignota ha ora un nome: Los Angeles. È lì che Susan/Stargirl (Grace VanderWaal) è costretta a trasferirsi insieme a sua madre (Judy Greer), in seguito ad un incarico ottenuto da quest’ultima come costumista per una produzione hollywoodiana. Nuova casa, nuovi amici, nuova vita. Adattarsi non è facile, ma la città dei sogni e delle possibilità ha subito qualcosa in serbo per il giovane spirito libero di Stargirl, che infatti si ritrova presto circondata da un eclettico gruppo di personaggi. Tra questi ci sono i fratelli aspiranti registi Evan (Elijah Richardson) e Terrell (Tyrel Jackson Williams), il signor Mitchell (Judd Hirsch), uno dei vicini di casa di Stargirl, e Roxanne Martel (Uma Thurman), una musicista che Stargirl ammira e che sarà per lei fonte d’ispirazione.
Hollywood Stargirl riparte dalla sua talentuosa protagonista, Grace VanderWaal, l’unica a tornare in un cast totalmente rinnovato. La giovane cantautrice diciottenne, vincitrice nel 2016 di America’s Got Talent e con già all’attivo un album registrato in studio, ha sicuramente un futuro brillante davanti a sé, proprio come la sua Stargirl. L’abbiamo intervistata.
La musica è sempre stata al centro della tua vita, fin da quando eri bambina. È stato difficile conciliarla con il cinema?
In realtà no, perché non considero la musica come un lavoro. Continuerei a farla in ogni caso, a prescindere dalla mole di impegni che ho. Per me è una ventata di aria fresca, il mio modo di ricaricare le energie. Fare musica per un film Disney è stato molto divertente. Un’esperienza diversa.
Ci sono delle similarità tra la vita di Stargirl a Hollywood e la tua?
Entrambe le nostre esperienze sono nate un po’ per caso e in modo inaspettato, anche se io sono stata scoperta da America’s Got Talent mentre Stargirl da un ragazzo che la spia nella cameretta! Due realtà diverse, ma ci siamo entrambe adattate direi.
In questo sequel reciti molte scene con Uma Thurman. Com’è stato condividere il set con lei?
Ero nervosissima all’idea di lavorarci insieme, quando l’ho scoperto sono rimasta scioccata. Ma lei si è dimostrata la persona più carina e alla mano che abbia mai conosciuto. Ho incontrato la mia eroina! Ora la venero ancora di più. Mi ha insegnato che non importa quanto sei nel giro e quanta esperienza hai avuto: lo scopo è sempre divertirsi. E il suo spirito sul set era questo.
Qual è la lezione più grande che hai imparato da questi due film?
Credo che il messaggio di Hollywood Stargirl sia quello di aver fiducia nel destino e nell’universo, che ha sempre qualcosa in serbo per te. Stargirl non voleva andare a L.A., ma non avrebbe visto tutto quello che poi le capita. Questa è la cosa che mi è rimasta più impressa: quanto la vita può cambiare se ti adatti alle avversità e impari a seguire i tuoi sogni e le tue passioni.
Quali sono i tuoi prossimi progetti? Magari un terzo film, Stargirl… in tour?
[ride] Non so quali siano i progetti della Disney al momento! Personalmente sto per far uscire il mio nuovo EP e sono emozionantissima, ci sarà molto lavoro da fare.
