House Of The Dragon, Emily Carey risponde alle ipotesi di QUEERbaiting

L'attrice si definisce queer e invita tutti a farsi una propria idea

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Emily Carey House of the Dragon

Sullo schermo stiamo per salutarla, di fatto la sua uscita dalla serie HBO House of the Dragon è già avvenuta, eppure Emily Carey continua a esser tirata in ballo dalle voci intorno alla produzione prequel de Il trono di spade. E questa volta risponde alle ipotesi secondo le quali ci sarebbe un rischio di QUEERbaiting nella maniera di mostrare il rapporto tra la Alicent Hightower che la ragazza interpreta e la Rhaenyra Targaryen della sua collega e amica Milly Alcock.

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Definito generalmente come “un’esca”, il “QUEERbaiting” corrisponde al tentativo – spesso da parte dei media e di istituti di marketing – di attirare l’attenzione della comunità o degli interessati all’argomento con allusioni più o meno esplicite o forzate alla presenza di storie d’amore tra persone LGBT in narrazioni di vario tipo.

Quello che sarebbe accaduto durante l’episodio “Re del Mare Stretto“, nella scena che le due ragazze condividono e nella quale i due personaggi si confrontano su un argomento molto delicato all’interno della vicenda e in vista di sviluppi futuri.

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“Ero seduta sulla panchina… – ha raccontato la Carey a Variety. – Stavamo girando quella scena e io e Milly ci siamo guardati come, ‘Sembrava che stessimo per baciarci? È stato davvero strano!’ E così ne abbiamo parlato”. “Non avevamo intenzione di giocarci. Non li stavamo ‘rendendo gay’ o facendo ‘queerbaiting’ o qualcosa del genere – ha continuato, sottolineando come non ci fosse alcuna intenzione specifica e come ciascuno sia libero di interpretare come crede la scena. – Se vuoi leggerlo e vederlo così, fallo. Se vuoi vederli come più che amiche, fallo. Se no, allora non farlo”.

Essendo anch’io una donna queer, era qualcosa di cui ero consapevole”, ha poi aggiunto, parlando di sé. E delle due giovani protagoniste della serie: “Sono ragazze di 14 anni, non conoscono la differenza tra platonico e romantico. Non sanno nemmeno cosa significano le parole, figuriamoci cosa significano i sentimenti”.