I Pompieri: Neri Parenti ricorda tutti gli scherzi del cast a Lino Banfi

Neri Parenti ha raccontato nel suo libro "Due Palle...di Natale" alcuni retroscena sul film

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Neri Parenti ha scritto un libro, uscito qualche settimane fa, “Due Palle…di Natale” in cui ripercorre tutta la sua carriera e racconta molti aneddoti circa i suoi film passati. Uno di questi riguarda proprio uno dei suoi film cult: “I Pompieri”.

Film del 1985 con un cast molto ricco di attori importanti: Paolo Villaggio, Lino Banfi, Massimo Boldi, Christian De Sica, Andrea Roncato, Ricky Tognazzi e Gigi Sammarchi, ha avuto un sequel, Missione eroica – I pompieri 2 (1987).

Un grande passatempo del cast era quello di fare degli scherzi al povero Lino Banfi:

“Non c’erano telefonini e social, quindi l’unico modo per passare il tempo era prendersela con qualcuno, e quel qualcuno era Lino Banfi. Paolo Villaggio, Boldi, De Sica, Tognazzi, Gigi e Andrea non facevano che tormentarlo. Ogni volta trovavano il modo per metterlo in mezzo. Da principio, cercarono di annichilire Banfi culturalmente, malgrado nessuno di loro fosse un fine intellettuale. Prima di incontrarsi con Lino, facevano una ricerca molto accurata di parole difficili sul vocabolario, parole complesse e sopratutto incomprensibili, poi arrivavano sul set iniziando a usare quei paroloni in presenza di Lino per farlo sentire un ignorante.”

Ecco tutti gli scherzi:

“Non sai che significa “irrefragabile”? Gli domandavano stupiti, per poi spiegarglielo come un bambino. Poi, per dire, che so, che un bicchiere d’acqua era pieno dicevano onusto. E Banfi disperato, fingeva di capire. Non paghi dell’imbarazzo del collego, per metterlo ulteriormente in difficoltà iniziarono a ostentare in sua presenza una conoscenza letteraria che naturalmente non avevano. Commentavano tra loro l’Ulisse di Joyce, che nessuno aveva letto, mostrandosi stupiti che Banfi non avesse divorato quel in una notte come avevano fatto loro….Banfi era sul punto di impazzire ma all’ennesimo tranello dei colleghi su Goethe lui ci pensò un attimo e poi rispose da vero intellettuale <<Ma andate tutti a fare in c…>>>aveva capito il gioco. Ma finiva uno scherzo e ne iniziava un altro…”