Il cielo sopra Berlino, 5 curiosità sul film di Wim Wenders

Torna al cinema dal 2 ottobre il capolavoro del regista tedesco

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Bruno Ganz e Otto Sander

4. Le riprese

Wenders iniziò le riprese del film senza avere un vero copione in mano; aveva deciso a grandi linee le scene e le ambientazioni, ma non aveva fissato una vera e propria tabella di marcia con le sequenze e le battute per gli attori. Quest’assenza di copione consentì al regista una grande libertà espressiva. Una follia che lo stesso Peter Falk apprezzò moltissimo sin da quando Wenders gli propose di recitare nel film senza che vi fosse per lui un ruolo già definito.

5. Perché il bianco e nero e i colori

La fotografia del film venne curata da Henri Alekan, famoso per aver lavorato con Jean Cocteau a La bella e la bestia. Alekan utilizzò una tinta monocromatica che vira verso il seppia per le scene osservate dal punto di vista degli angeli e il colore per quelle dal punto di vista umano. Tutte le sequenze in bianco e nero sono state girate attraverso un filtro unico nel suo genere ricavato da una calza, che pare appartenesse alla nonna del direttore della fotografia Alekan.