Il Concorso
Misbehavour, Gran Bretagna 2020 Regia Philippa Lowthorpe Interpreti Keira Knightley, Gugu Mbatha-Raw, Jessie Buckley, Keeley Hawes, Suki Waterhouse, Rhys Ifans, Greg Kinnear, Lesley Manville, Phyllis Logan, Ruby Bentall, Lily Newmark, Lily Travers, Alexa Davies, Charlotte Spencer, Clara Rosager, Katy Carmichael, Kajsa Mohammar, Stephen Boxer, Julian Ferro, John Sackville, Jonathan Rhodes, Nick Owenford, Deano Bugatti Distribuzione Bim Distribuzione Durata 106m –
DATA D’USCITA: 13 MAGGIO
IL FATTO
Nella Londra del 1970 l’attivista per i diritti delle donne, Sally Alexander, disapprova il concorso di Miss Mondo che si terrà di lì a poco in città e decide di osteggiarlo insieme al suo gruppo di femministe che pianificano di infiltrarsi nel pubblico per sabotare lo spettacolo, accusato di diffondere una visione degradante del genere femminile favorendo la mercificazione del corpo delle donne. Sally scopre però che il concorso viene vissuto in maniera molto diversa dalle modelle di colore che vi prendono parte e che lo considerano una grande opportunità per portare avanti la lotta contro le discriminazioni razziali.
Il film racconta la storia vera dell’edizione 1970 di Miss Mondo presentata da Bob Hope, nella quale miss Grenada, Jennifer Hosten, fu prima vincitrice nera nella storia del concorso. L’evento passò alla storia per le numerose controversie: oltre alla contestazione femminista di cui tratta il film, furono sollevate feroci polemiche legate al fatto che in gara c’erano una Miss Sudafrica ed una Miss Africa del Sud, la prima bianca e la seconda di colore.
L’OPINIONE
Per la trama e per quello che i concorsi di bellezza evocano, ci si aspetta che Il Concorso sia un film “leggero” e destinato, principalmente, ad un pubblico di giovani ragazze.
Mano a mano che le scene si susseguono ed i personaggi assumono un’identità, invece, la pellicola acquisisce uno spessore inaspettato intrecciando al racconto della serata finale di Miss Mondo 70’ temi sociali e spaccati di umanità.
Diciamo la verità, il periodo a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 per ideali, lotte giovanili e cambiamenti sociali è stato cosi vivace da dover essere solo raccontato per trasmetterne l’energia.
Ma in questo film c’è qualcosa che, oltre a quell’energia, sorprende: la leggerezza con cui la regista è in grado di mettere a fuoco la camera su particolari emozioni umane e poi allargare di colpo, ma senza strappi, sulle vicende e il sentire di un’epoca raccontata in modo coinvolgente con un buon casting e con costumi ed atmosfere ben rappresentate.
Anche se sarebbe stato un efficace tributo al femminismo di ogni epoca non deturpare la strepitosa bellezza della Knightley per far capire che interpreta il ruolo di una donna intelligente.
Il risultato è una miscela molto omogenea che, con garbo e con una forza piuttosto originale, avvicina lo spettatore alla narrazione, lo coinvolge e gli infonde una dose di entusiasmi giovanili, di desiderio di giustizia sociale e di libertà.
Il concorso non è destinato ad essere cult e forse nemmeno ad essere ricordato, ma lascia dell’energia, trasmette positività senza effetti speciali e senza forzature. Adatto anche ai ragazzi.
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