In attesa di avere validi aggiornamenti sul suo misterioso “film su Gesù” (le ultime notizie risalgono a gennaio dello scorso anno), Martin Scorsese ha già fissato in agenda il suo prossimo (se non prossimo, imminente) progetto da regista: l’adattamento del libro di Erik Larson, Devil in the White City (Il diavolo e la città bianca).
Un progetto di cui si era cominciato a parlare quasi 20 anni fa, passato e ripassato nelle mani di molti, ma che ora sembra aver ricevuto il via libera grazie all’intervento incisivo della 20th Century Studios e, pensate un po’, di Leonardo Di Caprio. Sarà lui a produrre il film con la sua Appian Way, oltre che a recitare la parte del protagonista.
Scorsese e DiCaprio si riuniscono, dunque, dopo Killers of the Flower Moon, per un film che, dicevamo, avrebbe dovuto veder luce già nel 2010 dopo The Wolf of Wall Street, quando Di Caprio comprò i diritti del romanzo. Originariamente, per la precisione, diritti erano stati acquisiti da Tom Cruise e Paula Wagner per la loro casa di produzione Cruise/Wagner tramite un accordo con la Paramount, ma l’opzione scadde nel 2004. La Paramount riacquisì i diritti cinematografici nel 2007, coinvolgendo Michael Shamberg e Stacey Sher come produttori. Nel 2015 il film sembrava pronto a decollare con Di Caprio, Scorsese in regia e una sceneggiatura scritta da Billy Ray, ma niente da fare: nel 2019 l’idea si trasforma in una serie limitata HULU con Todd Field e Keanu Reeves, che però, nel 2023, si tirano fuori. Fino ad arrivare ad oggi, con il subentro di 20th Century Studios.
Il diavolo e la città bianca, trama
La storia del romanzo ruota attorno alla figura del dottor HH Holmes, uno dei primi serial killer documentati nella storia americana, che sfruttò l’Esposizione Universale di Chicago del 1893 per attirare le sue vittime in un “castello degli orrori” progettato per compiere i suoi crimini.