Dal capolavoro della letteratura russa del Novecento di Michail Bulgakov, Il Maestro e Margherita arriva al cinema dal 19 giugno con Be Water Film in un nuovo adattamento scritto da Roman Kantor e diretto da Michael Lockshin. Posticipato più volte a causa dell’invasione dell’Ucraina, il film, uscito in Russia a gennaio del 2024 dopo diversi tentativi di censura, ha incassato 28 milioni di dollari e ha fatto aumentare le vendite del libro di dodici volte.
Il Maestro e Margherita, trama
Negli anni ’30, nella grigia e repressiva Mosca staliniana, un giovane scrittore finisce travolto dallo scandalo: la sua pièce teatrale, colpevole di rappresentare Cristo con troppa umanità, viene censurata e stroncata dalla critica. Emarginato e disperato, trova conforto nell’incontro con Margherita, una donna bellissima e sposata, con cui nasce un amore travolgente e proibito. Spinto da questa passione, lo scrittore dà vita a un nuovo romanzo: una Mosca visitata dal diavolo, Woland, un enigmatico personaggio accompagnato da un seguito di figure grottesche e irresistibili. Con ironia e crudeltà, Woland spariglia le carte della realtà, seminando il caos e offrendo vendetta a chi è stato ingiustamente punito. Ma mentre giustizia e amore sembrano finalmente a portata di mano, i confini tra realtà e immaginazione si dissolvono, confondendo il mondo con la pagina scritta.
Tratto da un classico audace ed eccentrico, visionario eppure canonico nella sua allegoria letteraria, il film Il Maestro e Margherita rappresenta una pungente critica al potere autoritario, al punto che il regista Michael Lockshin è diventato il bersaglio di una feroce campagna diffamatoria guidata dai fedelissimi del Cremlino. Il suo nome è stato rimosso dai titoli del film, mentre lui e la sua famiglia sono stati personalmente presi di mira.