Glen Powell è indubbiamente l’attore del momento, un volto – e non solo – al quale ci stiamo abituando (e qualcuno appassionando) anche per la sua capacità di approfittare di un momento fortunato per dimostrare di essere in grado di spaziare dal punto di vista interpretativo. Lo abbiamo visto di recente nel Tutti tranne te con Sydney Sweeney e nel sorprendente Hit Man, attualmente è in sala con la tanto attesa nuova versione del classico del 1996, Twisters, ma prossimamente dovrebbe raccogliere il testimone di Arnold Schwarzenegger nel remake del suo The Running Man (uscito in Italia come L’implacabile), non l’unico rifacimento all’orizzonte, visto che la notizia arriva dopo le voci di una versione moderna del Fuoco assassino del 1991.
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Le riprese del film partiranno in autunno, con Edgar Wright alla regia del nuovo adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King, un film che il futuro protagonista definisce “enorme”. “Il mondo che Edgar ha sviluppato in questo film è semplicemente incredibile. È così bello – ha detto a IndieWire. – Siamo entrambi grandi fan del libro di Stephen King e sarà un personaggio fantastico. Sono davvero entusiasta”.
Dopo il sottovalutato Last Night in Soho, un sogno che si realizza per Wright, con il quale Powell si dice impaziente di iniziare a lavorare (“poter lavorare con lui in questo momento è davvero fantastico”), e che in seguito attendiamo di vedere alle prese con il sequel di Baby Driver e il remake di Barbarella – del quale già parlammo a novembre – con Sydney Sweeney.
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Quanto al remake di Fuoco assassino (Backdraft) di Ron Howard con Kurt Russell, invece, a parlarne è stato lo stesso produttore Brian Grazer alla CNBC, annunciandone la lavorazione, ancora con Glen Powell protagonista (anche perché sarebbe stato proprio l’attore a proporre l’idea). E promettendo una produzione di alto livello, grazie ai “progressi degli effetti digitali“, e capace di riconquistare il pubblico ormai stanco di troppi supereroi.
Curiosamente, proprio dopo il cinecomic Il cavaliere oscuro – Il ritorno del 2012 (dove interpretava un trader della Borsa di Gotham al quale Bane spaccava la testa) ha iniziato a prendere quota la carriera dell’attore texano, dopo l’esordio in Spy Kids 3-D: Game Over di Robert Rodriguez nel 2003. Un percorso che in questo momento lo sta portando verso un numero incredibile di progetti, non tutti realizzabili, dai succitati Butch and Sundance e Il paradiso può attendere, ai rifiutati reboot di Bourne Identity e Jurassic Park.