Acclamato da tutti i presenti, come il suo status di leggenda richiede, Martin Scorsese è intervenuto al Gala in occasione della serata del New York Film Critics Circle. Ma dal palco, il grande regista, ha voluto regalare un omaggio spassionato e toccante a una collega, Jane Campion, e al suo ultimo film, il troppo discusso Il potere del cane.
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Una “grande opportunità per esprimere la mia ammirazione per Jane Campion” la definisce il filmmaker italoamericano, salito sul palco per premiare la regista con il premio per la Miglior Regia dell’associazione. E con un discorso commovente, nel quale l’oratore ha voluto raccontare come “tutto” sia iniziato “molti anni fa, a Venezia, quando lei era lì con Un angelo alla mia tavola“, nel 1990.
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“La mia ammirazione è solo aumentata nel corso degli anni, – ha continuato. – Vorrei che tu facessi più film, ma tutti quelli che riesci a fare contano veramente“. “Sono molto colpito dalla direzione di Jane ed è una cosa preziosa avere una voce artistica potente come quella di Jane che si è sviluppata nel tempo. È come una grande conversazione in corso ed è qualcosa che non dovrebbe essere dato per scontato”.
Qui il video del discorso di Martin Scorsese al NY Film Critics Gala:
“Ho visto Il potere del cane’ numerose volte – ha aggiunto Scorsese. – Mi piace guardarlo, viverlo. Ogni volta, sono ugualmente impressionato dalla scenografia, dalla fotografia, da ogni elemento del film e, naturalmente, dalle straordinarie interpretazioni di Benedict Cumberbatch, Kodi Smit-McPhee, Kirsten Dunst e Jesse Plemons, con il quale sono abbastanza fortunato da lavorare per due volte”.
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Qualche mese fa, proprio la Campion aveva espresso posizioni molto vicine a quelle del collega riguardo ai Cinecomic, dichiarando di odiarli e di non volerne mai girare uno, perché “rumorosi e ridicoli”. Completamente diversi, insomma, da come il vecchio Martin descrive l’esperienza vissuta durante la visione de Il potere del cane.
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